Il governo di David Cameron si prepara a stracciare il record di privatizzazioni messo a segno ai tempi di Margaret Thatcher. Per risanare i conti pubblici, entro i primi mesi del 2016 il Tesoro britannico potrebbe vendere asset per 32 miliardi di sterline (circa 45 miliardi di euro). Molto più di quanto raccolto nel 1991 dalla Lady di ferro, che fissò l’asticella del primato a quota 11,8 miliardi di sterline (ai valori attuali circa 20,5 miliardi).
Il capitolo più importante del nuovo progetto riguarda la cessione di parte della quota statale nella Royal Bank of Scotland (salvata da Londra durante la crisi del 2008), che da sola vale da 32 miliardi di sterline. Sulla lista dei gioielli da vendere figurano poi la quota pubblica di Royal Mail (1,5 miliardi di sterline), la quota in Channel 4, nel Met Office, nella agenzia cartografica nazionale e in altre aziende o istituti partecipati.