Nel secondo trimestre il gruppo Fca ha registrato un balzo del 69% dell’utile netto, rispetto a un anno prima, che sale a 333 milioni di euro. In rialzo anche i ricavi che salgono a 35% a 29,2 miliardi.
Ovviamente il titolo in Borsa fa scintille dopo i risultati della società automobilistica guidata da Sergio Marchionne che ha tenuto oggi il suo cda a Londra.
Anche altri dati di bilancio sono incoraggianti. L’indebitamento industriale netto è sceso di 0,6 miliardi rispetto a fine marzo a 8 miliardi e la liquidità disponibile resta forte a 25,4 miliardi.
Fca ha rivisto al rialzo i target 2015, che adesso prevedono consegne a livello globale a circa 4,8 milioni di veicoli (da un intervallo compreso tra 4,8 e 5 milioni), ricavi a oltre 110 miliardi (da circa 108 miliardi), un Ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi (da un intervallo tra 4,1 e 4,5 miliardi), un utile netto adjusted in un intervallo tra 1 e 1,2 miliardi con un utile base per azione Eps adjusted tra 0,64 e 0,77 euro (invariato) e un indebitamento netto industriale tra 7,5 e 8 miliardi (invariato).
In Borsa il titolo Fca si è impennato dopo i risultati e all’inizio del pomeriggio guadagna oltre il 5%, trascinando all’insù anche gli altri titoli della scuderia Agnelli.