IL RISPARMIO GESTITO TRASCINA IN ROSSO PIAZZA AFFARI. WALL STREET TRASCINA AL RIALZO IL RESTO D’EUROPA
Finale in terreno positivo per le principali Borse europee dopo una giornata di ribassi grazie al buon andamento di Wall Street. Piazza Affari chiude comunque in ribasso dello 0,30%, indice Ftse Mib a quota 23097 punti. Francoforte guadagna lo 0,28%, Madrid +0,30%. Ancor meglio fa Parigi +0,69%. Londra +0,23%. Lo spread è rimasto stabile attorno a 124 punti base. Il rendimento del Btp 10 si è attestato al 2,08%.
L’euro è invariato rispetto ai livello di chiusura di ieri sera, tratta a 1,101 sul dollaro, sui minimi delle ultime sei settimane. La Borsa Usa accelera grazie alla spinta delle società tecnologiche: Dow Jones +0,1%, S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,5%. Avanza Google +2% che darà i risultati gioverdì sera. Bene le grandi banche Jp Morgan +0,5% come Citigroup. Bank of America +0,2%.
Il petrolio, dopo il ribasso coinciso con l’annuncio dell’accordo con l’Iran, ha recuperato posizioni: il Brent tratta a 58,1 dollari il barile, in rialzo dello 0,4%. Eni perde lo 0,2% nel giorno dell’annuncio dell’accordo sul nucleare in Iran, un’intesa che porterà alla progressiva eliminazione delle sanzioni contro Teheran. Saipem sale dell’1,4%.
A condizionare l’andamento della Borsa italiana è stato il tracollo del risparmio gestito, trafitto da un richiamo della Consob. Azimut e Mediolanum perdono oltre il 7%. Il regolatore dei mercati finanziari ha invitato gli operatori del mercato dei fondi ad essere più trasparenti in materia di calcolo delle commissioni di performance.
In rosso i titoli bancari: Unicredit -1%, Intesa -0,5%, Monte dei Paschi +2%. Banca Popolare di Milano perde l’1,4%. Chiudono in rosso Telecom Italia -1,24% e Ferragamo -0,53%, già protagoniste della seduta di lunedì. In evidenza Prysmian +1,41% e Fiat Chrysler +0,61%.