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Riforma Pa, sì al riordino forze di polizia

Tra gli emendamenti approvati quello dell’istituzione di un numero unico, il 112, per tutte le emergenze, e il riordino di tutte le forze di polizia, che passerebbero da cinque a quattro con l’assorbimento del Corpo Forestale – Soddisfatto il ministro Madia, che però non esclude la fiducia – Si vota a partire dalla prossima settimana.

Riforma Pa, sì al riordino forze di polizia

Arriva l’ok della commissione Affari costituzionali della Camera al ddl sulla riforma della pubblica amministrazione, per la quale il ministro Marianna Madia si è detto soddisfatta del lavoro svolto, anche se non esclude un ricorso alla fiducia per il testo sul quale oggi l’Aula voterà le pregiudiziali di costituzionalità, prima di passare alle votazioni vere e proprie all’inizio della settimana prossima. “Non si esclude mai nulla – ha detto la Madia – ma in Commissione non c’è stato un dibattito che fa pensare di porre la questione”.

Tra le novità portate oggi dall’esame della commissione va segnalata l’istituzione di un numero unico europeo, il 112, sul territorio nazionale, così da assorbire tutti gli altri numeri di emergenza (113, 115, 118). E’ infatti passato l’emendamento che prevede di raggiungere l’obiettivo, in linea con le direttive Ue, con centrali regionali. Si tratta di un emendamento, riformulato, con prima firmataria la deputata M5s Roberta Lombardi che nel dettaglio prevede “l’istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale” secondo appositi protocolli di intesa. Quindi contattando il 112, questo lo scopo, la chiamata verrebbe poi smistata ai diversi comparti di emergenza (sanità, sicurezza, ambiente). Sul territorio oggi sarebbero già presenti forme di sperimentazione del numero unico di emergenza.

La commissione ha dato il via libera anche all’assorbimento, seppure eventuale, della Forestale in un’altra forza di polizia, con una precisazione che consente margini, per un contingente limitato, di passaggio anche in altre forze. L’emendamento del relatore, Ernesto Carbone (Pd), è stato approvato senza ulteriori modifiche dalla Commissione, che quindi ha dato il via libera anche al riordino di tutte le forze di polizia, dando spazio al merito nei percorsi di carriera. Tornando alla Forestale, l’emendamento parla esplicitamente di una prospettiva di “razionalizzazione dei costi”. L’assorbimento in un’altra forza, ridurrebbe i corpi di Polizia dagli attuali cinque a quattro: la questione è stata oggetto di un intenso dibattito in questi mesi.

E ancora Madia, citando le novità più rilevanti, ha ricordato l’approvazione di un Freedom of information act all’americana, cioè una legge che, ispirata al modello statunitense, garantisca a tutti i cittadini l’accesso agli atti e ai documenti della pubblica amministrazione. Tra le ultime modifiche il ministro ha anche rilevato la “razionalizzazione delle Autorità portuali e la delega per la definizione del processo contabile, finora non regolato”.

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