“C’è una emergenza Grecia, ma c’è un problema ancora piu’ grande: che Europa vogliamo fare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando oggi in occasione della sua visita al Cern di Ginevra e prima di recarsi a bruxelles per l’Eurosummit di stasera. “La Grecia che noi abbiamo di fronte è un’emergenza – ha ribadito – che dovremo affrontare, ma l’Europa che vogliamo costruire è fatta di intelligenza, di passione e deve essere un’Europa politica, non soltanto economica”. Per il premier “l’Europa deve essere un continente dove non ci sono solo numeri e cifre ma valori”.
Se l’Italia cerca dunque di spingere per una terza via che riesca a coniugare il rigore chiesto da germania e Paesi del Nord Europa e l’equità rivendicata dal governo greco, all’interno del consiglio europeo c’è chi è ben più intransigente. E il vice presidente della Commissione Ue non esclude un Grexit: “La Grecia fronteggia una situazione drammatica, è stato perso tempo, sono state perse occasioni ora ci vuole una strategia chiara, credibile da parte dei greci per capire come vogliono uscire dalla crisi e riguadagnare la stabilità finanziaria”. “Occorre restaurare – ha proseguito – la fiducia tra 19 democrazie dell’euro: Grexit non è certamente un nostro obiettivo, stiamo lavorando per uno scenario positivo, ma se la fiducia non viene ricostruita, se non c’è un pacchetto di proposte, di misure credibili, Grexit non può essere esclusa”.