Referendum Grecia, il No vola al 60,91 per cento dei consensi. Sono i primi dati disponibili, su circa il 32,68% di sezioni scrutinate, ma indicano una linea di tendenza che agli occhi di tutti gli osservatori politici suona come una chiara vittoria del governo guidato da Alexis Tsipras. Per il Sì, al momento, hanno votato il 39,09% degli elettori, con uno scostamento molto evidente rispetto al fronte opposto. Anche se non sono in programma festeggiamenti ufficiali, il clima generale ad Atene è festoso e a piazza Syntagma si sono radunate già molte persone in un clima di festa che dà la misura di come l’affluire dei dati venga interpretato come un successo da parte della popolazione.
«Da domani apriamo la strada per tutti i popoli d’Europa. Oggi la democrazia batte la paura», aveva dichiarato il premier greco in mattinata dopo aver votato ad Atene. L’affluenza alle urne è stata del 65%: lo hanno comunicato le autorità greche confermando in questo modo la validità della consultazione che ha superato il quorum del 40% degli aventi diritto al voto.
Il ministro delle Finanze Yannis Varoufakis ha già in corso un incontro con la banca centrale greca e ha fatto sapere che tra stanotte e domani mattina si terrà un vertice con gli istituti di credito per valutare la gravità della situazione dopo che, alla vigilia del voto, le stesse banche avevano fatto sapere che la liquidità era ormai ridotta a 1 miliardo e si prevedeva si azzerasse del tutto entro lunedì, domani, in assenza di interventi della Bce che proprio domani riunisce il consiglio direttivo.
Anche i governi europei sono in movimento. E’ previsto per domani sera un vertice Hollande-Merkel a Parigi mentre a Roma il premier Matteo Renzi ha convocato alle 9,30 a Palazzo Chigi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.