Mario Mandzukic è un giocatore della Juventus, Miranda dell’Inter. Giovedì ricco di passione per bianconeri e nerazzurri, capaci di mettere a segno due colpi importanti in casa dell’Atletico Madrid. Non ha perso tempo la Signora: nemmeno 24 ore dopo l’addio di Tevez, peraltro non ancora ufficiale, Marotta è volato nella capitale spagnola per acquistare il sostituto.
Si tratta di Mandzukic, attaccante croato già campione d’Europa con il Bayern Monaco (2013), terzo acquisto di questa movimentata estate bianconera. Il dg è sbarcato a Madrid nel pomeriggio di ieri, ha incontrato l’Atletico e formalizzato un’operazione evidentemente già pianificata da tempo. Ai Colchoneros andranno 15 milioni più 3 di bonus, per un totale complessivo di 18, il giocatore invece firmerà un triennale da 3,5 milioni a stagione, peraltro con opzione per il quarto anno. Visite mediche già fissate per lunedì, con una sola grande certezza: il dopo Tevez si chiama Mandzukic.
Ma la Juventus, come detto in precedenza, non è stata l’unica big italiana a realizzare un colpo. Anche l’Inter infatti ha chiuso la settimana con un acquisto importante, quel Miranda per cui Mancini si è esposto in prima persona. Decisivo, oltre al tecnico di Jesi, il lavoro di Giovanni Branchini, noto agente Fifa, capace di mediare tra la richiesta dell’Atletico e l’offerta nerazzurra. Alla fine l’affare si è chiuso per 12 milioni più 3 di bonus, per un totale complessivo di 15.
Inter che, nel frattempo, continua a sognare Kondogbia, nonostante il viaggio di Galliani a Montecarlo e la telefonata dello stesso ad rossonero ai vertici nerazzurri. E forse per questo il Milan, indispettito dalle mosse dei “cugini”, ha preso contatti con l’entourage di Stevan Jovetic, da tempo in cima alla lista di Mancini. Schermaglie di mercato, quel che è certo è che i rossoneri sono in pressing deciso su Kondogbia. Ieri Galliani è partito per Montecarlo dove ha cenato assieme al giocatore, alla sua famiglia e a Nelio Lucas, proprietario dell’ormai nota Doyen Sport.
L’idea è quella di strappare il sì del francese, per poi “costringere” il Monaco ad abbassare la richiesta iniziale di 35 milioni. La missione è durata fino a notte fonda e solo oggi sapremo se sarà andata a buon fine: di sicuro però Galliani è disposto a salire a 30 milioni più bonus, il che rende decisamente più difficile la resistenza monegasca. Il mercato è esploso, questa volta in maniera definitiva. Ora si attende solo l’effetto domino, per un’estate che si annuncia più scoppiettante che mai.