Ormai ci siamo: il 16 giugno scade il termine per pagare l’acconto di Imu e Tasi 2015. Per sveltire le pratiche, i contribuenti ritardatari possono trovare un alleato importante nel sito internet del proprio Comune di residenza, o in portali collegati. Sono infatti molte le amministrazioni locali che hanno messo a disposizione dei propri cittadini un calcolatore online per scoprire quanto costano quest’anno l’imposta municipale unica e la tassa sui servizi indivisibili.
In realtà, la prima rata delle due tasse sulla casa si paga facendo riferimento alle vecchie delibere, quindi con le aliquote e le detrazioni già utilizzate l’anno scorso. Questo significa che a molti contribuenti basterà ricostruire gli importi versati in tutto il 2014 per Imu e Tasi e divederli per due: i risultati così ottenuti corrisponderanno alle somme da versare per i due acconti in scadenza.
Tuttavia, questa semplice operazione è sufficiente solo se il patrimonio immobiliare è rimasto identico rispetto all’anno scorso. Bisogna invece rifare i calcoli nel caso siano intervenute modifiche della proprietà (per compravendite, eredità o altro), se gli immobili hanno cambiato categoria catastale o modalità di utilizzo, se l’area è divenuta edificabile in base al piano regolatore generale.
In tutti questi casi è una buona idea dare un’occhiata al calcolatore del Comune. Abbiamo raccolto quelli delle principali città italiane, ecco i link:
Imu e Tasi Aosta
Imu e Tasi Ancona
Tasi Cagliari
Imu e Tasi Genova
Tasi Palermo
Imu Roma
Imu e Tasi Torino