“In Italia c’è il problema della concorrenza: ogni tanto riprende a circolare il batterio di un neomonopolismo di ritorno”. A dirlo è il Ceo di Vodafone Group Vittorio Colao, parlando della situazione della compagnia, e della rete, nel nostro Pese nel corso di un intervista rilasciata a La Repubblica.
Chiarissimo il riferimento a Telecom Italia, con cui Vodafone ha avuto alcuni scontri nel recente passato, soprattutto sui modelli di sviluppo, anche se Colao, che conferma i grandi investimenti della compagnia telefonica nella banda ultralarga, plaude al lavoro dell’Antitrust italiana, che “ha dimostrato di avere a cuore sia lo sviluppo delle reti che quello della concorrenza“.
In Italia, prosegue Colao “se vogliamo evitare che la fibra sia solo per i ricchi dobbiamo mutualizzare il sistema” e “assicurarsi che un sistema raggiunga tutta la popolazione”. In ogni caso, per il Ceo di Vodagone, “il governo italiano sta procedendo bene” sulla digitalizzazione del Paese: “bisogna intervenire sulla struttura giuridica e amministrativa e far capire a tutti l’importanza della rete”.
Quanto all’Europa, la posizione di Colao è chiara: “Se fosse davvero una, con un unico sistema giuridico e regolatorio, ci sarebbe posto per quattro player”. L’ambizione del Ceo di Vodafone, chiaramente, è che la sua compagnia risulti uno di loro.
