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Borse in positivo, vola Atene

I mercati scommettono sull’esito positivo del negoziato con la Grecia, in vista del vertice di Waterloo il 18 giugno – In calo lo spread Btp-Bund – Bene l’asta del Tesoro sui poliennali che però segnano rendimenti in netto rialzo – A piazza Affari corre Mps che va a chiudere l’aumento di capitale – Petrolio in rialzo sulle stime Aie

Borse in positivo, vola Atene

Borse in tono positivo in Europa, con Atene che segna un +7,18% (alle 12,52) sull’attesa di un positivo esito nel vertice fissato con la Ue a Waterloo il 18 giugno. Bene anche lo spread Btp-bund: è in calo a 125 punti base. Il rendimento del bund rimane poco sopra quota 1% e quello del Btp decennale si porta al 2,3%.

Oggi il tesoro italiano ha collocato BTp a 3, 7, 15 e 30 anni per 6 miliardi, tutti allocati, ma con rendimenti in netto rialzo su tutte le scadenze. In particolare il BTp triennale è stato emesso per 2,5 miliardi di euro a fronte di richieste pari a 4 miliardi, con un rendimento lordo dello 0,50%, in aumento di 18 punti base sull’asta precedente. Sale anche il tasso del BTp a 7 anni all’1,76%, in aumento di 45 punto base sull’asta di maggio.

Per la Corte dei Conti stiamo superando la recessione. “Nell’ultimo trimestre sono emersi evidenti segnali di superamento della lunga recessione”, ha scritto nel Rapporto di coordinamento sulla finanza pubblica presentato oggi, sottolineando che il miglioramento si deve a eventi esterni: prezzo del petrolio, calo dei tassi e deprezzamento dell’euro. Per la Corte dei Conti appare “elevata la probabilità di conseguire i risultati” attesi dal Def per una crescita del Pil dello 0,7% nel 2015 e dell’1,3% nel 2016.

Il mercato guarda ora ai dati macro attesi dagli Stati Uniti in vista della prossima riunione del Fomc del 16-17 giugno: oggi vengono diffusi i dati sull’indice ai prezzi importazioni di maggio, sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione Usa, le vendite al dettaglio di maggio e le scorte alle imprese di aprile.

Intanto il petrolio continua a salire spinto anche dall’ottimismo dell’Agenzia internazionale per l’Energia sulla domanda e la produzione di petrolio nel 2015. Nel rapporto mensile l’Aie ha alzato la stima del livello di domanda mondiale di petrolio nel 2015 a 94 milioni di barili al giorno, con una crescita di 1,4 milioni rispetto agli 1,1 stimati nel rapporto del mese precedente. A spingere la domanda, secondo l’Agenzia, la ripresa economica, il calo dei prezzi del petrolio e un inverno più freddo dell’anno precedente.

A Piazza Affari corre Mps +4,81% (domani si chiude l’aumento di capitale da tre miliardi) Snam +2,45%, Mediolanum +1,88%, Luxottica +1,74% e Azimut +1,73%. Acquisti anche sul resto del comparto bancario. In fondo al Ftse Mib Finmeccanica -1,61%, Exor -1,46%, Tenaris -1,13%, Buzzi Unicem -0,99%. Mediaset -0,89% all’indomani della nuova strategia presentata sulla tv a pagamento.

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