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Borse in rosso, Btp in tensione

La Grecia fa più paura e i listini si avviano verso la chiusura di una settimana difficile – Saipem rialza la testa, protetta dal blocco delle vendite allo scoperto – Giù banche, lusso e petroliferi mentre è in corso il vertice Opec – Attesa per i dati sull’occupazione Usa nel pomeriggio

Borse in rosso, Btp in tensione

Mattinata negativa per le Borse che si avviano a una chiusura di settimana  ad alta tensione. A Milano l’indice Ftse Mib arretra dell’1.28% a quota 23.038. Discesa analoga a Parigi -1,25%. Giù anche Francoforte -1,03  e Madrid -0.94%. Londra – 0,74%.

I Btp hanno ripreso il trend di correzione provocato dalla chiusura, sia per i titoli italiani che per quelli tedeschi, delle posizioni aperte con il “QE trading”. Il rendimento del decennale italiano oscilla attorno al 2,20%. Lo spread con il Bund tedesco  ha oscillato da un minimo di 131 ad un massimo di 137.

La Borsa di Atene è in ribasso del 5%. Lo spread del decennale greco sul Bund è risalito oltre i 1.000 punti.

Alle 15 Alexis Tsipras illustrerà al parlamento greco le offerte in arrivo dai creditori: scontato il no del premier, sarà interessante verificare i margini in vista di un eventuale accordo ormai slittato verso la fine del mese, quando la Grecia dovrà restituire 1,6 miliardi al Fmi. Intanto, alle 12, c’è stato un contatto telefonico tra Tsipras e Vladimir Putin. Si è parlato, ufficialmente, di energia.

 Non meno attesa alle 14 e 30 la pubblicazione del dato sui nuovi occupati negli Usa. Un dato superiore alle 220 mila unità, potrebbe favorire l’ulteriore riscossa del dollaro: l’euro tratta attorno a  1,127.

Forte rimbalzo di Saipem, in ripresa di quasi il 5% dopo la secca precisazione della società ad un titolo del Sole 24 Ore che attribuiva alla controllata dell’Eni la conferma di un aumento di capitale. Ma giova soprattutto la decisione della Consob di vietare le vendite allo scoperto. In attesa dell’esito del vertice Opec Eni scende dell’1%. Enel-0,7%.

Negativa anche Telecom Italia -1,8% alla vigilia dell’Ipo di Inwit. Scivola Finmeccanica -3,5%, in ribasso anche Fiat Chrysler -2,4% e Stm -2,2%.

In forte discesa Carige -6,35% alla vigilia dell’avvio dell’aumento di capitale che partirà lunedì con un un robusto effetto diluitivo (inferiore però a quello dell’operazione Monte Paschi stamane -2,7%). Peggiorano anche le altre banche: Unicredit -2%, Intesa -2,4%, Ubi Banca -3,5%.

In ribasso anche il lusso: Ferragamo –2,4%,  Moncler -2%.Barclays prevede un calo della crescita organica di Prada del 5% nel trimestre. Giudizio undeweight, taget price 0,38 dollari di Hong Kong.

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