E’ Goldman Sachs il candidato più probabile per affiancare il cda di Pirelli nella valutazione dell’opa ChemChina-Camfin. Nelle prossime settimane il consiglio di amministrazione della società sarà chiamato a scegliere il proprio advisor in vista del rilascio della ‘fairness opinion’ sull’offerta pubblica d’acquisto di 15 euro per azione annunciata a febbraio dalla cordata composta dal gruppo cinese e dagli attuali soci di Camfin (Rosneft, Nuove Partecipazioni, Unicredit e Intesa Sanpaolo).
Secondo indiscrezioni raccolte da Radiocor sul mercato, l’ipotesi principale è che la scelta cada sull’istituto americano in virtù dell’elevato profilo internazionale. Goldman Sachs non ha ruoli, né di consulenza né di finanziatore, nell’operazione che porterà il pacchetto del 26% di Pirelli a passare da Camfin alla newco controllata da ChemChina. Sull’opa dovranno esprimersi, con apposita valutazione, anche i consiglieri indipendenti che siedono nel board di Pirelli. Nei giorni scorsi, il presidente e ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera aveva ipotizzato che l’iter autorizzativo per la vendita del pacchetto Camfin alla newco dovrebbe completarsi ‘entro fine luglio’. A seguire scatterebbe l’operazione opa.