Quando il gioco si fa duro, scendono in campo i banchieri centrali. La conferma si è avuta ieri quando sul sito della Bce è comparso il testo di un intervento di Benoit Coeuré, il membro della Bce responsabile delle market operations, il quale ha reso noto che Francoforte intende aumentare gli acquisti sui mercati tra maggio e giugno per ovviare al calo di liquidità. E’ la riposta alla crisi delle obbligazioni che si attendevano i mercati: Mario Draghi vigila a difesa della ripresa.
GIU’ IL PETROLIO, RISALE IL DOLLARO
L’intervento di Coeuré ha innescato correnti di acquisti nelle Borse dell’eurozona e ha provocato il calo dell’euro (-1,4%). Debole Wall Street, zavorrata dal rafforzamento del dollaro: Dow Jones -0,1%, S&P invariato, Nasdaq -0,35. Le attenzioni del mercato sono concentrate sulla pubblicazione, stasera, dei verbali della Fed.
Quasi invariati i listini asiatici, con l’eccezione di Tokyo (+0,8%) dopo il dato sul Pil del primo trimestre, superiore alle previsioni: +2,4% contro l’1,5% stimato.
Anche il petrolio è in calo per il quinto giorno di fila: Brent a 64,7 dollari (-2,3%) A Milano sale Eni (+2%). Giù Tenaris e Saipem, entrambe -0,8%.
MILANO GUADAGNA IL 2,2% SCHIARITA PER LA GRECIA
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib è salito ieri del 2,2%. Le Borse di Parigi e Francoforte hanno guadagnato rispettivamente il 2 e il 2,2%. Madrid +1,4%. A rilanciare i mercati ci ha pensato anche Christine Lagarde. “Ci sono stati progressi”, ha detto nel pomeriggio il direttore generale del Fondo Monetario, confermando così il clima di ottimismo di Atene.
La Borsa ellenica sale del 2%, lo spread del decennale si contrae di dieci punti al 10,30%. Il titolo a due anni, il vero termometro del rischio default, è al 22% contro il 25% di lunedì. Ma una settimana fa era al 20%.
RISALE IL BTP
Nel suo intervento Coeuré ha sostenuto che la Banca centrale non è preoccupata per il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, ma per la velocità con cui si è manifestato il fenomeno. Di qui l’intervento sulla liquidità che ha sortito i primi frutti sulle obbligazioni.
Il Btp ha chiuso la giornata ad un rendimento dell’1,80% (-8 pb). Anche il Bund scende a 0,59% (-5 pb). Lo spread scende a 120 punti base.
AUTO SUPERSTAR , FIAT OLTRE I 14 EURO
Il cambio di rotta dei mercati azionari europei ha premiato i titoli più sensibili all’export, a partire dall’automotive (indice Stoxx +3,5%). A Parigi Renault ha messo a segno un rialzo del 5,1%.
Fiat Chrysler sale del 2,1%, oltre la soglia psicologica dei 14 euro, dopo aver registrato un forte aumento delle vendite sul mercato europeo: +13,1% contro il 6,5% della media. Il gruppo Fca fa meglio del mercato per il quarto mese consecutivo.
DEL VECCHIO PER L’80° COMPLEANNO REGALA 9 MILIONI IN AZIONI AI DIPENDETI
Giornata positiva anche per il settore lusso. A Parigi Lvmh avanza del 3,6%. A Milano Luxottica +3,9%, a 60,50 euro, torna ad avvicinarsi al record assoluto di 60,74 segnato il 15 aprile. La capitalizzazione complessiva è di 28,8 miliardi.
Il mercato festeggia così gli 80 anni del patron Leonardo Del Vecchio che, per l’occasione, ha regalato ai dipendenti 140 mila azioni, pari a 9milioni di euro, titoli acquistati nei giorni scorsi sul mercato. Il titolo guadagna il 33% da inizio anno.
Sale anche Ferragamo (+1,5%): Goldman Sachs ha confermato il rating buy ma ha tolto il titolo dalla lista conviction buy list.
FINANZA OK, AZIMUT COLLOCA IL 5,2% DEL CAPITALE
Avanzano i titoli finanziari. Tira la volata il settore assicurativo in grande effervescenza in tutta Europa (indice Stoxx +2,2%). A Milano brilla Generali (+2,9%). Fa ancor meglio Unipol Sai (+3,8%). Nel risparmio gestito spicca Mediolanum (+1,5%).
In controtendenza Azimut perde lo 0,4% dopo aver annunciato la revisione del patto di sindacato che lega i 1,200 soci-dipendenti che insieme controllano il 20% circa del capitale. Da ieri non vale più il lock up per l’11% del capitale. In serata la società ha avviato il collocamento del 5,26% del capitale.
Frizzante il settore bancario. Guida la corsa Ubi (+4%), seguita da Mediobanca (+3,3%) stimolata dai nuovi acquisti di Bolloré. Salgono intesa (+3%) e Unicredit (+2,4%). In controtendenza Monte Paschi (-1,4%), in attesa dell’autorizzazione della Consob al prossimo aumento di capitale.jp Morgan HA Abbassato il prezzo obiettivo da 14 a 11 euro.
BALZO DI CAMPARI, ENEL “ELETTRICA” +3,1%
Vola Campari (+3,9%). Bene Telecom Italia (+2,5%) e Mediaset (+2,7%). Chiudono la lista dei rialzi Enel (+3,1%) e Finmeccanica (+3,4%). JP Morgan ha ritoccato al ribasso target e rating (da 28 a 26 euro, neutral da overweight ) di Atlantia (+0,5%).