Guardia di Finanza negli uffici di Sky, Mediaset e Lega Calcio. Dietro le ispezioni ci sarebbe l’ipotesi investigativa all’esame dell’Antitrust e delle stesse Fiamme Gialle di un accordo anti-concorrenza fra la tv del Biscione e quella di Rupert Murdoch sui diritti tv per la Serie A nel triennio 2015-2018.
In particolare, le ispezioni sarebbero in atto negli uffici della Lega nazionale professionisti, di Infront Italy, Sky Italia, Rti, Mediaset e Mediaset Premium. I controlli che i finanzieri stanno effettuando in queste ore serviranno a fornire ulteriori informazioni sull’ipotesi di un accordo restrittivo della concorrenza siglato fra Sky e Mediaset in relazione ai diritti assegnati la scorsa estate.
Durante i Mondiali in Brasile, infatti, si era scatenata la lotta fra Mediaset e Sky per i diritti televisivi triennali per la trasmissione della Serie A sul satellitare e sul digitale terrestre. Inizialmente, a buste aperte, a Sky era stata assegnata la trasmissione in esclusiva delle 8 big del campionato (Roma esclusa) sia per il digitale che per il satellitare mentre a Mediaset era stato assegnato il pacchetto delle restanti 12 squadre fra le quali era presente la Roma. Dopo giorni di scontri e toni molto accesi i due network riuscirono a trovare un accordo per la trasmissione del calcio in tv scambiandosi i diritti acquisiti alle buste previo ok dell’Authority.
E proprio oggi, a distanza di quasi un anno, arrivano le ispezioni nelle sedi di Roma e Milano del nucleo speciale Tutela Mercati, d’intesa con l’Autorità Garante della Concorrenza. Ancora difficile pensare quali potrebbero essere gli effetti di un eventuale annullamento degli accordi Sky-Mediaset sui diritti della Serie A ma a pochi mesi dall’avvio della nuova stagione di Serie A sarebbe clamorosa l’ipotesi di una seconda asta per l’assegnazione dei diritti triennali del calcio in tv.