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Fca, Terna e Telecom alla ribalta

I mercati prendono coraggio dalle parole di Draghi sulla durata del Qe, aspettando i dati Usa nel pomeriggio – Piace l’ipotesi di spin off delle attività americane di Autogrill – Interesse anche sull’ipotesi di un coinvolgimento di Terna nel piano banda larga che l’azienda però smentisce – Goldman Sachs alza il giudizio sul settore auto europeo

Fca, Terna e Telecom alla ribalta

Avanzano le Borse europee, sostenute dalle assicurazioni di Mario Draghi sulla prosecuzione del Qe. I mercati, però, aspettano con ansia i prossimi dati Usa per verificare la tenuta della ripresa: alle 14 e trenta ora italiana verranno rilasciati il dato sull’Empire Manufacturing, l’indicatore della produzione industriale de l Nord Est e l’indice della fiducia elaborato dall’università del Michigan. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,29% a quota 23.618.

Sale la Borsa di Francoforte (+0,51%) seguita da Parigi (+0,49%). Quasi invariata Madrid (+0,03%), Londra +0,36%. Spicca il rimbalzo di Zurigo (+1,33%). Il rendimento del Btp 10 scende a 1,83%, lo spread Btp/Bund risale a 117 punti. Sempre sotto tensione il rendimento dei titoli obbligazionari tedeschi: il benchmark decennale tratta a 0,672%.

Il dollaro scende sotto 1,14 sull’euro.

Alla ribalta in Piazza Affari Autogrill (+1,50%) sull’ipotesi di uno spin-off delle attività americane delineata ieri dal presidente Gilberto Benetton. Il candidato più accreditato per l’eventuale ingresso in Hms sembra l’inglese Ssp.

Riparte in quarta Fiat Chrysler (+1,4%). Goldman Sachs ha alzato il giudizio sull’intero settore europeo dell’Auto a Overweight da Neutral. Kepler Chevreux ha invece alzato i target di Brembo (da 40 a 42 euro, consiglio hold) dopo i conti trimestrali.

Corre Terna (+1,12%) dopo le indiscrezioni sul possibile ruolo della controllata di Cdp nello sviluppo della banda larga.; indiscrezioni che il gruppo ha però smentito. Enel segna +0,1%. Avanza pure Telecom Italia (+1,56%): Goldman Sachs ha abbassato il target a 1,45 da 1,5 euro. Ma se si consolidasse il mercato della telefonia mobile italiana (vedi fusione 3-Wind) il target salirebbe a 1,55. La banca d’affari Usa ha invece alzato il prezzo obiettivo di Mediaset +0,44 a 4,8 euro: confermata la presenza nella conviction buy list.

In evidenza anche il lusso, oggetto di un report di Barclays. Bene Luxottica che ieri ha rinnovato l’accordo di licenza con Prada fino al 2025. Geox +4,6% dopo i risultati del trimestre. Banca Akros ha alzato stamane il target price a 3,70 euro da 3,10, rating accumulate. 

Dopo il balzo di ieri (+3,8%), Generali sale dello 0,2%. 

Scendono le banche principali: Intesa in calo dello 0,1%. Unicredit -0,3%, MontePaschi perde l’1,2%. Mercoledì prossimo il cda fisserà il prezzo dei titoli oggetto dell’aumento di capitale in partenza il 25 maggio. Per contro salgono Popolare Emilia (+0,4%), promossa da Exane Paribas (tp da 9,3 a 9,5 euro), e Popolare Milano (+0,1%). 

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