Prende quota la ripresa in Europa, Italia compresa. A marzo la produzione industriale è cresciuta dello 0,4% rispetto al mese precedente, contro attese di +0,2%. Il dato destagionalizzato mostra un incremento dell’1,5% anno su anno, molto meglio delle stime ferme a -0,2. La notizia ha favorito il rialzo dei listini. A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,8% sostenuto anche dai buoni risultati delle aziende.
La borsa di Londra +1,86% guida il rimbalzo dei mercati dopo la netta vittoria dei conservatori. Lloyds sale del 6,3% con tutto il comparto bancario che tira un sospiro di sollievo per aver evitato la possibilità di nuove tasse sulle contrattazioni. Segna un progresso di quasi il 7% anche Centrica che avrebbe potuto essere colpita, in caso di vittoria laburista, dal congelamento delle tariffe.
Il Dax tedesco segna +0,6%, mentre il francese CAC 40 sale dello 0,73.
In attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa, è finalmente tranquilla la situazione sui bond, lo spread Btp/Bund scende di 2 punti base a 115, rendimento del decennale a 1,74%.
I dati trimestrali stanno hanno spinto all’insù diversi titoli. UnipolSai avanza del 3,5% dopo avere annunciato un utile netto del primo trimestre pari a 310 milioni di euro, in crescita del 66,6% rispetto a un anno prima.
Mediobanca sale del 2,7%: la società ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 205 milioni, contro i 90 milioni dello stesso periodo del 2014. Sale anche Enel + 2,2%: l’utile di 810 milioni del primo trimestre è leggermente superiore alle attese del consensus. Bene dopo la trimestrale anche Telecom Italia +1,2%. Tutti positivi i titoli industriali: Fiat Chrysler +1,1%, Finmeccanica +1,1%, il management punta a un debito inferiore ai 3 miliardi per fine 2017.
Nel lusso Ferragamo guadagna lo 0,6% come Luxottica +0,6%. Yoox+2,4%.
