Ci siamo: oggi Expo Milano 2015 apre le porte. “Tutti i padiglioni apriranno per l’inaugurazione”, ha detto l’amministratore delegato Giuseppe Sala, grazie allo straordinario impegno dei novemila operai, tecnici e ingegneri al lavoro 24 ore su 24. “Dieci milioni di biglietti venduti – twitta il premier Matteo Renzi – che forte l’Italia che non si rassegna”. Trenta Paesi sui cinquantaquattro titolari di padiglioni autonomi avevano completato i lavori tra marzo e aprile. Negli ultimi giorni erano rimasti in ritardo Turchia, Russia, Indonesia e Nepal. Ma anche quest’ultimo, nonostante l’immane tragedia che si è abbattuta sul piccolo paese himalayano, dovrebbe essere completato in tempo.
“Con l’apertura di Expo 2015 – ha detto Sala – daremo il via a una raccolta di fondi per le popolazioni nepalesi ?colpite dal terremoto”. L’Open Theatre da undicimila posti che ospiterà lo show del Cirque du Soleil è finito, così come sono ultimati da tempo i nove Cluster tematici e gli undici edifici che ospiteranno ristoranti e servizi. Completato il Children Park e la Cascina Triulza che insieme con Palazzo Italia è il solo edificio che vivrà anche dopo la conclusione del’Expo. Sarà pronta e visitabile la mostra di Palazzo Italia, così come il Padiglione Zero, che introduce all’intera esposizione. Negli ultimi giorni è stata completata la posa dei prati e la semina del verde. Da settimane erano già stati piantati oltre 40 mila tra alberi e arbusti. Rinviata al 2 giugno l’inaugurazione della scenografia disegnata dal premio Oscar Dante Ferretti per il decumano, il corso principale dell’Expo.
L’apertura di Expo 2015 è stata anticipata ieri sera da concerto di Andrea Bocelli da piazza Duomo a Milano. Alle 10 di oggi si aprono i cancelli al pubblico. All’inaugurazione, prevista per le 12, interverrà il presidente del Consiglio Renzi. E’ atteso un messaggio augurale di papa Francesco.
La Carta di Milano
Martedì scorso, intanto, nell’Aula magna dell’Università Statale di Milano, è stata presentata la Carta di Milano, un documento che vuol essere il contributo ideale dell’Expo. “Riteniamo inaccettabile – dichiara la carta – che ottocento milioni di persone soffrano la fame cronica, più di due miliardi siano malnutrite, mentre quasi due miliardi siano in sovrappeso o soffrano di obesità”. Come è inaccettabile che “160 milioni di bambini soffrano di malnutrizione e crescita ritardata, mentre ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto per i consumi umani siano sprecate, più di 5 milioni di ettari di foresta scompaiano ogni anno, più del 30% del pescato sia sfruttato oltre la sua capacità di rigenerazione”.
Da qui la proposta in dieci punti della carta, tradotta in 19 lingue, che corredata, ci si augura, da qualcosa come 100 milioni di firme verrà consegnata il 16 ottobre al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Un appello senza precedenti che rappresenta l’eredità più ricca di questa Expo. Diritto al cibo, no allo spreco, difesa del suolo, promozione di una corretta educazione alimentare e ambientale, lotta al lavoro minorile e nero nei campi, difesa della biodiversità, fondi per ricerca e condivisione dei risultati, lotta alle frodi e alle pratiche commerciali scorrette, energia pulita per combattere i cambiamenti climatici. Un programma utopistico? Forse, ma di sicuro capace di scuotere le coscienze e spingere i Governi a cocnordare alcune prime misure per combattere la fame e lo spreco. Ne sono convinti Hilal Elver, SpecialRapporteur delle Nazioni Unite per il diritto al cibo, e Livia Pomodoro,presidente del “Milan Center for Food and Law Policy”, il Centro di documentazione e studio sulle norme e sulle politiche pubbliche in materia di alimentazione che lunedì 27 aprile hanno incontrato i media a Roma.
Un esempio, piccolo certo, ma significativo, di come si possano applicare i principi della Carta viene dall’iniziativa del “Refettorio ambrosiano”. Un progetto di Caritas ed Expo che coniuga il tema della nutrizione, con l’alta cucina, l’arte, la solidarietà. In una nuova mensa per i poveri da 96 posti, ricavata dal Teatro Greco, annesso alla parrocchia di San Martino, zona nord-est di Milano, e ristrutturata allo scopo dal Politecnico, per tutto maggio, 40 tra i migliori chef del mondo creeranno menu con il cibo recuperato ogni giorno nei padiglioni di Expo 2015. Il progetto è nato da un’idea dello chef Massimo Bottura e dal curatore del palinsesto eventi di Expo Davide Rampello. All’interno della mensa ci saranno opere d’arte donate e mobili creati dai più importanti designer italiani. Al termine, la struttura resterà alla Caritas che la userà per accogliere i più bisognosi.
L’Expo e l’arte
Ad arricchire l’Expo sono in arrivo a Milano importanti opere d’arte. Dal Quirinale giunge la mostra, curata da Louis Godart, “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontorno e Bronzino”, 20 arazzi che verranno presentati dal 30 aprile al 23 agosto nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale riuniti per la prima volta dopo che per volere dei Savoia furono distribuiti nel 1882 tra Roma e Firenze. Alla Triennale è già in corso la mostra curata da Germano Celant, “Arts & Foods. Rituali dal 1851” (9 aprile-1° novembre) dove il cibo è protagonista di un viaggio nella storia, nella memoria e nell’arte.
Un ruolo centrale sarà svolto dal Padiglione Italia. Qui il percorso espositivo sull’identità italiana accoglierà i visitatori con diverse opere tra cui la statua della Hora degli Uffizi, la Vucciria di Guttuso, il Trapezophoros, il Genio futurista di Giacomo Balla e la Jennifer di Vanessa Beecroft. Ultimo, ma non per importanza l’affresco del Tuffatore, dall’omonima tomba, uno dei più celebri del sito archeologico di Paestum, sarà all’Expo dal 22 luglio in occasione della mostra “Natura, mito e paesaggio dalla Magna Grecia a Pompei”.
Expo in città
Tutta Milano sarà coinvolta, proponendo ai visitatori dell’Expo quattro percorsi per 160 eventi tra le giornate dedicate ai paesi ospiti e gli eventi internazionali. Il primo percorso è quello delle Giornate nazionali dei Paesi aderenti, 115 in tutto: inizia il 3 maggio, con la data dedicata al Turkmenistan, e si chiude il 29 ottobre con la Guinea. Le giornate dedicate ai vari paesi vedranno la partecipazione di alcuni tra i più importanti leader mondiali: da Vladimir Putin (il 10 giugno) a Angela Merkel il 18 giugno e Francois Hollande il 21 giugno. Il 4 luglio (data dell’Indipendenza) sarà il giorno degli Stati Uniti.
In vista della consegna al segretario Onu Ban-ki Moon della carta di Milano il 16 ottobre, il 9 maggio si apre il percorso che riguarda le Giornate internazionali con quella dedicata all’Europa. Ultimo appuntamento di questa sezione è l’International Day for the eradication of poverty, previsto per il 17 ottobre. In questo capitolo rientrano la Giornata internazionale delle famiglie (15 maggio), la giornata mondiale dell’ambiente (5 giugno) e il Nelson Mandela International day (18 luglio).
Il percorso Women for Expo parte il 18 maggio: al mondo femminile e al suo ruolo nella coltivazione e nell’alimentazione, sono dedicati incontri come il forum Aspen sulla sicurezza alimentare. Sempre nell’ambito delle iniziative al femminile, si tiene la riunione del 10 luglio, a 20 anni dalla conferenza delle donne di Pechino, organizzata dall’Onu, alla quale è attesa Hillary Clinton. Infine il quarto percorso, quello le 11 Feste dei Sapori: dalla Festa del Latte (29 maggio) a quella della Pasta (il 19 ottobre). Il 20 giugno, inoltre, si terrà la kermesse “Notte Bianca del teatro e del cinema”.
In contemporanea, un fitto calendario di concerti e spettacoli, dibattiti, cinema, mostre, gare e manifestazioni sportive, sport, scienza, moda, cascine aperte e mercati agricoli. Moltissimi gli appuntamenti che vanno dalla mostra su Leonardo da Vinci ai laboratori per i bambini. Decine di eventi ogni giorno, migliaia fino a ottobre, pensati per i visitatori e anche per i milanesi, in centro, nelle periferie e anche fuori Milano. Il calendario dei primi quindici giorni,realizzato con le foto del concorso fotografico, verrà presentato sabato 2 maggio al Castello Sforzesco, con apertura gratuita al pubblico del Museo della Pietà Rondanini (fino al 10 maggio) e con performance dal vivo di alcuni degli eventi in calendario. La stessa sera e quella successiva per Expo si accenderanno le porte di Milano.
Luci e immagini di famosi artisti, dalle 21, a Porta Ticinese, Porta Venezia e Porta Garibaldi. Il programma delle prime due settimane va dalla Turandot di Puccini alla Scala al mercato contadino alla Chiesa Rossa, dall’opera di Luca Ronconi, Lehman Trilogy, al Piccolo fino alle visite guidate al Museo astronomico, all’Orto Botanico o agli appuntamenti ai Mercati Generali, alla Fabbrica del Vapore, alla rinnovata Darsena. Mostre al Museo delle culture, a Palazzo della Ragione e a Palazzo Reale “L’arte lombarda dai Visconti agli Sforza”. Fra i grandi appuntamenti di maggio poi (paralleli all’Expo) l’arrivo del Giro d’Italia, i campionati del mondo di sci nautico, canoa e kajak all’Idroscalo e i giochi senza barriere all’Arena.
Expo e il resto d’Italia
Ma è tutto il Paese che è impegnato per offrire ai visitatori mille occasioni per conoscere il nostro paese. Con VeryBello (la scelta del nome forse non è tra le più felici), una piattaforma digitale interattiva, il visitatore dell’Expo potrà scegliere tra oltre 1300 eventi, ad oggi, che rappresentano l’Italia da Nord a Sud, dalle grandi città ai piccoli borghi, da maggio ad ottobre 2015: 300 mostre, oltre 200 eventi di musica e concerti, più di 250 eventi tra danza, teatro e opera. E ancora: circa 500 eventi raccolti tra iniziative per bambini, festival letterari, jazz e cinema, itinerari e feste tradizionali. Un numero destinato a crescere per un progetto che nasce appositamente per Expo, ma che ha l’obiettivo di durare.
Grazie al contributo del Mibact e di Regioni e Comuni, è nata una rete aperta in grado di garantire continuità al progetto, anche al termine dell’Esposizione. Festival, Cinema, Musica e Concerti, Jazz, Teatro, Mostre, Danza, Feste Tradizionali, Itinerari Turistici, Libri, Bambini, Opera: dodici contenitori culturali, in costante aggiornamento, forniscono nel dettaglio le informazioni principali dell’evento e la sua geolocalizzazione, permettendo di condividere l’evento stesso sui social network. Uno strumento che nasce oggi in italiano e a breve sarà disponibile in inglese, russo, cinese, spagnolo, portoghese, tedesco e francese, per promuovere l’Italia.
L’Expo in televisione
Chi non potrà essere direttamente presente potrà comunque partecipare davanti alla Tv. Oggi 30 aprile, su Rai Uno, Expo 2015 – The opening, una serata evento per l’Expo condotta da Paolo Bonolis e Antonella Clerici. Tanti gli ospiti che si esibiranno dalla Piazza del Duomo di Milano: Andrea Bocelli, il pianista Lang Lang, il soprano Diana Damrau, il tenore Francesco Meli, il baritono Simone Piazzola, il soprano Maria Luigia Borsi, accompagnati dal coro e dall’orchestra del Teatro alla Scala e dall’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala.
Nella mattinata del primo maggio, su Rai Uno, dalle 11 in poi, la diretta dell’inaugurazione dell’Expo 2015. Trasmessa all’interno di uno speciale del TG1, la cerimonia avrà luogo all’Open Air Theatre dell’Expo: interverranno tra gli altri il presidente del Consiglio Matteo Renzi, l’amministratore unico di Expo 2015 Giuseppe Sala e il presidente del Bureau International des Expositions, Ferdinand Nagy. Previsto un collegamento in diretta con Papa Francesco per la benedizione dell’evento. In serata in diretta su Rai 5 dalle 19,40 la Turandot di Giacomo Puccini dal Teatro alla Scala di Milano.