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Sorin, sorpresa: i fondi in maggioranza in assemblea ma non nel cda

A sorpresa i fondi si aggiudicano la maggioranza dell’assemblea ma gli equilibri si capovolgono nel cda – Il braccio di ferro con Bios – Il 26 maggio nuova assemblea per votare la fusione con Cyberonics

Sorin, sorpresa: i fondi in maggioranza in assemblea ma non nel cda

Pasticcio grande in casa Sorin, che ieri in Borsa ha guadagnato l’1,08%. I fondi si sono aggiudicati a sorpresa la maggioranza del consiglio di amministrazione di Sorin ma, paradossalmente, a indicare la maggior parte dei consiglieri è stata Bios, principale azionista singolo del gruppo attivo con un pacchetto del 18,8626% del capitale, aveva presentato una lista di quindici nomi. Lo studio legale Trevisan, in rappresentanza di circa 80 fondi (tra cui Amber Capital, cui fa capo 2,4% del capitale), aveva presentato una lista cosiddetta di minoranza, forte del 9,29% del capitale.

Ma in assemblea è però emerso che i fondi erano in maggioranza, contando sul 40% circa del capitale a fronte di un totale presente del 69%. In sostanza, Bios ha potuto contare sui voti di Equinox (6,577% del capitale attraverso il veicolo Tower 6 Bis) e pochi altri.

Da qui una lunga pausa per trovare una via d’uscita all’impasse. L’escamotage è stata la fissazione in tredici dei membri del Cda, composto dai cinque nomi indicati dai fondi, quattro da Bios, mentre altri quattro, già della lista Bios, sono stati eletti dopo che i rappresentanti dei fondi hanno lasciato l’assemblea. Si rivedranno il prossimo 26 maggio, quando gli azionisti torneranno a riunirsi in sede straordinaria per votare la fusione con Cyberonics. Citigroup ha  intanto alzato sul titolo il prezzo obiettivo a 2,9 euro da 2,7 euro, confermando la raccomandazione neutral.

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