Tiscali si è aggiudicata la gara, indetta da Consip, per l’affidamento dei servizi di connettività della pubblica amministrazione. Il gruppo di Cagliari ha offerto un prezzo globale di 265 milioni di euro, il miglior prezzo totale globale ponderato, aggiudicandosi il 60% della fornitura. Due quote del 20% sono state assegnate rispettivamente a Bt Italia e a Vodafone-Ericsson che hanno accettato l’adeguamento dell’offerta a quella di Tiscali.
Molto positiva la reazione del titolo: attorno alle 11,10, infatti, il gruppo guidato da Renato Soru balza del 4,66%, a 0,0701 euro, dopo aver segnato un massimo di 0,0722 euro. Scambi fuori dall’ordinario: sono già passati di mano circa 58 milioni di titoli, contro una media dell’intera seduta di 46,5 milioni negli ultimi trenta giorni.
Dopo essere risultata la più vantaggiosa a maggio 2014, recita la nota dell’Isp sardo, “l’offerta presentata ha superato con successo tutte le verifiche di congruità economica e tecnica, confermandosi nuovamente al primo posto nella classifica stilata da Consip”.
La gara ha per oggetto un contratto quadro per la prestazione di servizi di trasporto dati, comunicazione evoluta, sicurezza e consulenza specialistica su tutto il territorio nazionale, per una durata complessiva di sette anni.
Secondo Consip, il risparmio nei sette anni rispetto ai costi attuali è stimato a circa due miliardi, risparmio utile nell’ambito del piano di sviluppo della banda larga.
Il bando riguarda la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo Ip, servizi di sicurezza, servizi di comunicazione, in un quadro definito da Consip con l’Agenzia per l’Italia digitale. Sulla gara pendono alcuni ricorsi presentati da alcuni operatori telefonici esclusi.