Banco Santander ha chiuso il primo trimestre con utili in crescita del 32%, a 1,72 miliardi di euro. L’istituto spagnolo, prima banca dell’Eurozona per capitalizzazione, ha visto crescere i profitti delle attività domestiche del 42%, a 357 milioni, ma ha beneficiato anche del buon andamento degli altri due mercati principali, la Gran Bretagna e il Brasile. Sul risultato hanno inciso anche minori accantonamenti su crediti e della debolezza dell’euro rispetto al dollaro e alla sterlina.
Gli impieghi sono saliti dell’8,1% rispetto all’ultimo trimestre 2014 e del 14% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Il margine d’intermediazione netto, invece, è cresciuto del 15% a 8 miliardi (+4,2% sul trimestre precedente), contro i 6,99 miliardi dei primi tre mesi del 2014 e i 7,83 miliardi del consenso..
“Quando abbiamo realizzato il nostro aumento di capitale nel mese di gennaio abbiamo detto che il nostro obiettivo era sfruttare le opportunità di crescita organica che ci aspettavamo nei nostri principali mercati”, ha detto il presidente Ana Botin.
L’istituto sta spingendo sulla crescita degli impieghi in diversi mercati e punta a forti profitti nel prossimo biennio. Con questi obiettivi lo scorso gennaio ha lanciato un aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro.
In una presentazione la Banca dice di essere in linea con gli obiettivi al 2017. Tra i target era stato indicato un ritorno sul patrimonio netto tangibile (ROTE) del 12-14%. A fine marzo questo indicatore di profittabilità si attestava all’11,5%.
