Strappa in Borsa il titolo di Saipem, che all’inizio del pomeriggio arriva a guadagnare il 6,36%, a 12,20 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib. La società d’impiantistica del gruppo Eni ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre con un utile netto di 77 milioni, in crescita del 26,2% rispetto ai 61 milioni dello stesso periodo del 2014. I ricavi invece ammontano a 3 miliardi, in aumento del 4,5% rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso.
L’Ebit di gennaio-marzo è di 159 milioni, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2014. Gli investimenti tecnici fatti nel primo trimestre ammontano a 150 milioni (204 nei primi tre mesi del 2014). L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo è di 5,193 miliardi, “con un aumento di 769 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 – precisa la società –. Prima dell’impatto di cassa negativo di 381 milioni relativi ai derivati di copertura cambi, l’indebitamento ha raggiunto 4,8 miliardi, in calo di circa 800 milioni rispetto all’anno precedente”.
Sempre nei primi tre mesi dell’anno, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 2,399 miliardi di euro (3,9 miliardi nello stesso periodo del 2014). Il portafoglio ordini al 31 marzo ammonta quindi a 21,526 miliardi (11,532 miliardi nell’Engineering & Construction offshore, 6,201 miliardi nell’Engineering & Construction onshore, 3,793 miliardi nel Drilling), di cui 7,440 miliardi da realizzarsi nel 2015.
“Rimane da completare in parte – ha commentato l’amministratore delegato Umberto Vergine – il percorso di risanamento e questo proprio mentre si aggiungono nuove sfide, in particolare per quanto riguarda il rallentamento degli investimenti dei nostri clienti visto lo scenario attuale del prezzo del petrolio. Tuttavia, sono fiducioso perchè Saipem ha creato delle solide basi per completare il percorso di ripresa e recuperare i passati livelli di profittabilità”.
La società inoltre conferma l’outlook illustrato durante la presentazione dei risultati annuali il 16 febbraio: ricavi tra 12 e 13 miliardi, Ebit tra 500 e 700 milioni, utile netto tra 200 e 300 milioni, investimenti tecnici a 650 milioni, debito netto sotto i 4 miliardi, escludendo l’impatto della fluttuazione dei tassi di cambio. “Sulla base dei tassi di cambio correnti, ci aspettiamo che l’impatto di cassa delle coperture impatti il debito netto per circa 500 milioni a fine anno”, conclude Saipem.
