Standard & Poor’s ha abbassato oggi il rating a lungo e a breve termine di Eni da A/A-1 a A-/A-2.
“L’outlook stabile – scrive l’agenzia americana nel comunicato -. Allo stesso tempo abbiamo abbassato il nostro rating a lungo termine sul debito non garantito di Eni da A a A-. Abbiamo infine rimosso il creditwatch negativo, che avevamo posto il 22 dicembre 2014”.
La ragione principale della decisione di S&P è “il prezzo basso di petrolio e gas, che persisterà nei prossimi 2 anni e produrrà profitti più contenuti e un cash flow a valle di investimenti e dividendi negativo, malgrado le azioni del management per frenare la cedola e ridurre costi e investimenti”.
L’agenzia cita anche le difficoltà nei Paesi “ad alto rischio” in cui opera il gruppo petrolifero (come Libia e Nigeria) e la debolezza dell’economia italiana che pesa su gas e raffinazione.