Obiettivo contro-sorpasso. Dopo una sola settimana sul gradino più basso del podio, la Roma ha la possibilità di riprendersi il secondo posto. Ma per far sì che il “regalo” della Juve non venga sprecato, è necessario battere l’Atalanta (ore 15). Partita che, tecnicamente parlando, non sembrerebbe presentare molte insidie: i bergamaschi sono abbastanza tranquilli (la zona retrocessione, dopo il pareggio del Cesena, è a 6 punti), inoltre in trasferta non vincono da 3 mesi. Ma ad agitare la vigilia della Roma, più che gli aspetti calcistici, sono i problemi con la tifoseria. I fatti sono noti: dopo gli striscioni esposti dagli ultras contro la mamma di Ciro Esposito (ieri sono stati identificati 4 responsabili), Pallotta si è scagliato contro gli stessi, definendoli “fottuti idioti”.
Una presa di posizione durissima, alla quale ha fatto seguito un tweet (“i veri tifosi non tirano m…. contro la società, dobbiamo sbarazzarci di loro”) che ha ulteriormente inasprito i rapporti. Il popolo giallorosso è letteralmente spaccato in due: da una parte gli ultras e coloro che sono solidali, dall’altra i restanti tifosi. E così quest’oggi il clima all’Olimpica rischia di essere surreale. Ai vuoti della Curva Sud, chiusa dal giudice sportivo, potrebbero aggiungersi quelli degli altri settori, in segno di solidarietà. Almeno questo è quello che teme la Prefettura, costretta a gestire migliaia di tifosi fuori dallo stadio Olimpico. “Voglio ricordare alla gente che non è stato Pallotta a chiudere la curva – ha spiegato Garcia. – Lui fa sempre il meglio per la Roma, la sua presenza è una benedizione per tutti. Io vorrei sempre avere lo stadio pieno, non avere i nostri tifosi con noi è uno svantaggio”.
Polemiche a parte, c’è da pensare alla partita. Sulla carta, come detto in precedenza, non dovrebbero esserci troppi problemi ma la Roma degli ultimi mesi ha più volte toppato proprio contro squadre inferiori. “Siamo costretti a vincere, non abbiamo alternative – ha ammesso il tecnico francese. – Mi aspetto una gara difficile ma anche che i miei mettano in campo tanta voglia”. La sensazione è quella di un dentro o fuori, perché fallire questa chance di sorpasso sulla Lazio potrebbe costare molto caro. Garcia è alle prese con i soliti problemi di formazione: oltre ai lungodegenti Strootma, Castan, Maicon e Gervinho, mancheranno Pjanic (infortunato), De Rossi e Manolas (squalificati). In difesa, davanti a De Sanctis, giocheranno così Torosidis, Yanga Mbiwa, Astori e Holebas, a centrocampo Florenzi, Paredes e Nainggolan, in attacco Iturbe, Totti (pienamente recuperato) e Ljajic. Reja, anch’egli alle prese con numerose assenze (out per squalifica Biava, Cigarini e Pinilla), risponderà con un 4-5-1 nel quale Denis agirà da unica punta.