Sergio Marchionne sale sul gradino più alto del podio nella speciale classifica dei super manager italiani più pagati nel 2014. Lo rivela il settimanale L’Espresso che, nel numero di domani presenterà la top 100 dei compensi più alti tra quelli dei top manager delle società quotate in Borsa.
Nell’approfondimento di domani sull’Espresso si sottolinea come nel 2014 il 65% degli amministratori delegati delle maggiori società quotate in Borsa ha incassato uno stipendio maggiore o uguale a quello dell’anno precedente. A stappare la bottiglia di champagne sul gradino più alto del podio, come ha fatto il suo Sebastian Vettel dopo il trionfo del Gp di Malesia, è dunque Sergio Marchionne che ha registrato la miglior retribuzione nel 2014 con quasi 9 milioni di euro. Un dato che triplica se si calcolano i pagamenti in titoli Fca e altri incentivi. Alle spalle di Marchionne, sulla piazza d’onore ecco che troviamo Luca Bettonte, ceo del gruppo energetico Erg, che ha percepito nel 2014 5,7 milioni di euro di stipendio. Sul gradino più basso del podio troviamo Pietro Salini che, restando in termini motoristici, viene doppiato da Sergio Marchionne. Per il numero uno di Salini-Impregilo ‘solo’ 4,3 milioni di euro di stipendio.
L’Espresso segnala anche che tra le novità dello scorso anno, in Italia, ci sono gli incentivi in entrata, un compenso extra per convincere i super manager ad accettare un incarico e cambiare casacca. È il caso, ad esempio, di Adil Mehboob-Khan che è stato nominato nuovo amministratore delegato di Luxottica dopo aver ricevuto un compenso in entrata di 9 milioni di euro. Stesso discorso per il banchiere Piero Luigi Montani, che ha preso la guida di Carige con un ‘entry fee’ di oltre un milione. Restando in tema di banchieri si segnala che il più pagato del 2014 è il numero uno di Unicredit Federico Ghizzoni che ha guadagnato poco più di 3 milioni.