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Piazza Affari corre (+1,71%) sulla scia del gran balzo dei petroliferi: boom di Saipem (+6,72%)

Il rialzo del petrolio dà la scossa alla Saipem (+6,%) a Tenaris (+4,3%) e all’Eni (+3,7%) che la trasmettono a tutto il listino – In evidenza anche Azimut e A2A – Qualche realizzo su Fca e Bper – La Borsa snobba la Grecia ma apprezza la manovra economica di Renzi che esclude ogni aumento di tasse, anche delle addizionali.

Piazza Affari corre (+1,71%) sulla scia del gran balzo dei petroliferi: boom di Saipem (+6,72%)

PIAZZA AFFARI SALE AI MASSIMI DAL 2010. VOLANO ENI E SAIPEM, PIACE CDP IN A2A

Riapertura fortunata per i mercati europei. La Borsa di Milano si è spinta sui nuovi massimi degli ultimi cinque anni con l’indice Ftse Mib che sale dell’1,71%%. Rialzi robusti anche per gli altri listini europei con Parigi +1,39% e Francoforte +1,17%. Anche Wall Street si muove in moderato rialzo: l’indice Dow Jones avanza dello 0,4%, S&P500 +0,3%, Nasdaq +0,3%.

Il dollaro si rafforza a 1,086 contro l’euro, da 1,092 della chiusura di ieri. Il mercato azionario americano, in attesa dell’avvio delle trimestrali, oggi non è influenzato da dati macro di particolare rilievo. Sul fronte societario avanza FedEx +3,9% dopo avere annunciato un’offerta amichevole per acquistare la concorrente olandese TNT Express per 4,4 miliardi di euro. 

General Motors cede l’1,8%: il governo del Canada venderà 73,4 milioni di azioni di General Motors, eredità del salvataggio del 2009 (4,5% del capitale) a Goldman Sachs. Di riflesso Ford scende dell’1%. FiatChrysler perde il 2,2% a New York e l’1,1% alla Borsa di Milano. L’indice europeo auto motive è in ribasso dello 0,2%. Bene invece Cnh Industrial +2,35.

La giornata a Milano è stata dominata dal boom dei titoli petroliferi, dopo l’impennata del greggio a Pasquetta. Corrono Eni +3,8% e Tenaris +3,9. Vola addirittura Saipem +6,2, trascinata dall’effetto del rientro nel gruppo di Stefano Cao +4,3%.

Ansaldo Sts -0,2%, il titolo è sotto Opa e non rieagisce alla promozione nell’indice principali il FTSE Mib dove entra al posto di GTech, cancellata dal listino milanese per quotare solo in Usa. A sua volta la controllata del gruppo De Agostini ha esordito sulla Borsa Usa con un incremento superiore all’8%.

A2A +3,1%: il Fondo Strategico Italiano potrebbe entrare nell’azionariato attraverso un aumento di capitale di 170-180 milioni con la contestuale diluizione dei Comuni di Milano e Brescia al 40-42%. Lo ha scritto il Corriere della Sera venerdì.

Acquisti anche sulle altre utility, Enel guadagna 2%, Terna +1,1%, Snam +2,1%. Positivi anche i titoli bancari: Monte Paschi +1,3%, Intesa +1,3%, Unicredit +1%. UBI +1,7%. In evidenza anche il risparmio gestito dopo la promozione di Goldman Sachs. Azimut +3,7%, Banca Generali +1,7%, Anima +1,4%, Mediolanum +2,6%. Maire Tecnimont +7% dopo l’annuncio di nuove commesse in Azerbaijan.

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