Vigilia di Pasqua con vista Champions. Roma e Lazio proseguono il loro derby a distanza che ormai, oltre che la supremazia cittadina, riguarda le zone nobili della classifica. In ballo, infatti, c’è quel secondo posto che vale la coppa dalle grandi orecchie, conditio sine qua non per i giallorossi, sogno sempre più concreto per i biancocelesti. Di mezzo ci sono Napoli e Cagliari, il primo per inserirsi nuovamente nella lotta, il secondo per non rinunciare alle ultime chance di salvezza.
Il big match è sicuramente quello dell’Olimpico, dove Roma e Napoli si affronteranno in un vero e proprio scontro diretto (ore 12.30). “Sia noi che loro cercheremo la vittoria – le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa. – Ci saranno due belle squadre, ottimi giocatori e un grande arbitro. Mi aspetto una bella festa, in campo e fuori, oltre che bel gioco. Dovremo cercare di mettere in difficoltà il Napoli, in questi giorni ho visto grande intensità e l’atteggiamento giusto. Ora bisogna rispondere sul campo”. Già, perché i giallorossi non vincono in casa dal 30 novembre e hanno un disperato bisogno di tornare a farlo. Lo stesso discorso vale per gli azzurri, che anzi, classifica alla mano, sono costretti a strappare i tre punti ancor più dei loro avversari. Il quinto posto, a 5 punti dalla zona Champions, non può soddisfare una squadra costruita per ben altri traguardi e ora costretta a inseguire nel rush finale. “E’ una partita importante, possiamo avvicinarci alla Roma – ha ammesso Rafa Benitez. – Ad ogni modo non può essere decisiva, ne mancano ancora troppe alla fine del campionato. Servirà la maturità giusta, se saremo concentrati potremo uscire dall’Olimpico con una vittoria”.
Sulla carta, insomma, nessuno può sbagliare questa partita, anche alla luce delle prospettive future. La Roma dovrà giocarsela senza Totti, Gervinho e Maicon: assenze pesanti, le ennesime di una stagione partita benissimo e trasformatasi piano piano in un’agonia. Garcia si affiderà al consueto 4-3-3 con De Sanctis in porta, Torosidis, Manolas, Astori e Holebas in difesa, Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo, Florenzi, Ibarbo (favorito su Iturbe e Doumbia) e Ljajic in attacco. Benitez invece può contare su tutta rosa, eccetto lo squalificato Inler: ecco perché sarà Napoli tipo, con Andujar in porta, Maggio, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, David Lopez e Gargano a centrocampo, Callejon, Hamsik e Mertens sulla trequarti, Higuain in attacco.
Meno glamour, ma altrettanto importante, il match del Sant’Elia tra Cagliari e Lazio (ore 15). I biancocelesti sentono odore di sorpasso, i sardi si giocano le ultime chance di salvezza: la posta in palio, insomma, è piuttosto alta. “Lo ripeto ancora, dobbiamo guardare solo a noi stessi – ha ribadito Pioli. – Solo alla fine guarderemo i risultati degli altri, noi possiamo incidere sul nostro cammino da soli. Sappiamo che sarà una partita difficile, dunque non penseremo alla semifinale di Coppa Italia (mercoledì il ritorno contro il Napoli, ndr) ma solo al Cagliari”. Sarà difficile però non farsi condizionare da quanto accadrà all’Olimpico, oltre che dalla prossima sfida contro gli azzurri. Il tecnico biancoceleste, costretto a rinunciare all’infortunato Radu, potrebbe fare un po’ di turnover preservando uno tra Klose e Mauri per mercoledì. Per sostituire il rumeno è ballottaggio tra Cavanda (favorito) e Braafheid, a centrocampo potrebbe partire dall’inizio Lulic (assente da gennaio), in attacco spazio a Keita (squalificato in Coppa), oltre che all’imprescindibile Felipe Anderson. Zeman risponderà con la solita squadra offensiva, in cui Farias, Sau e Mpoku tenteranno di strappare punti preziosi per la salvezza.