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Spending review: nel Def tagli su Ferrovie, Tir e autobus

L’obiettivo del governo è garantire risparmi per 10 miliardi di euro, che saranno impiegati per evitare l’aumento delle tasse previsto dalle clausole di salvaguardia che gravano sui conti del 2016.

Spending review: nel Def tagli su Ferrovie, Tir e autobus

La nuova spending review punta il mirino su trasferimenti alle Ferrovie, sussidi all’autotrasporto e sprechi del trasporto pubblico locale. I tagli confluiranno nel Documento di economia e finanza (Def) che il Governo presenterà il 10 aprile e il loro obiettivo è garantire risparmi per 10 miliardi di euro. Queste risorse saranno impiegate per evitare l’aumento delle tasse previsto dalle clausole di salvaguardia che gravano sui conti del 2016.  

Stando ai numeri della Ragioneria generale, il 27,7% dei trasferimenti alle imprese, pari a 4,7 miliardi di euro, è destinato alle infrastrutture, soprattutto ferroviarie, mentre il 24,5% riguarda il settore dei trasporti, che riceve 4,1 miliardi, di cui 1,9 vanno all’autotrasporto e altrettanti agli obblighi ferroviari del settore ferroviario.  

In tutto, fra investimenti e spese d’esercizio, le Ferrovie costano 7-8 miliardi l’anno: una somma elevata, ma che potrebbe essere complicata da ridurre, soprattutto perché che la società pubblica è in via di privatizzazione. 

Per l’autotrasporto, invece, l’ultima legge di Stabilità ha stanziato 250 milioni di euro, prevedendo anche il rimborso delle accise sul gasolio per autotrazione, visto che la loro riduzione del 15% è stata fatta slittare dal 2015 al 2019. 

Quanto al Tpl, non arriveranno solo tagli ai sussidi, ma anche un’opera di complessiva razionalizzazione, per cercare di ridurre le sovrapposizioni di servizi. 

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