I reati sono stati commessi, ma sono estinti per prescrizione. Questo, in poche parole, il giudizio della Corte di Cassazione sui due imputati principali nel processo Calciopoli: Luciano Moggi e Antonio Giraudo, le cui condanne per il reato di associazione a delinquere sono state confermate dalla terza sezione penale, che ha accolto, così, le richieste del procuratore generale della Suprema corte Gabriele Mazzotta. Per quanto riguarda il reato di frode sportiva, invece, Moggi è stato assolto per alcuni episodi.
Nonostante la prescrizione dei reati, la sentenza della Corte sancisce senza più possibilità di appello l’alterazione dei risultati dei campionati di calcio 2004-2005 e 2005-2006, e avrà delle conseguenze sul lato civile e sportivo del giudizio su Calciopoli, assottigliando al minimo la possibilità che la Juventus riceva i titoli sportivi revocati.
Tra gli altri imputati, condannato l’ex arbitro Massimo De Santis, mentre Paolo Bertini e Antonio Dattilo sono stati sospesi. Prescritto anche il reato contestato all’ex vicepresidente della Federcalcio, Innocenzo Mazzini, e all’ex designatore Pieluigi Pairetto. Rigettati dalla Corte i ricorsi di Claudio Lotito, presidente della Lazio e di Diego ed Andrea della Valle, il cui reato si era già estinto in appello.
Proprio oggi, inoltre, sarà messa ai voti alla Camera la proposta di legge sulle modifiche dei termini della prescrizione, che il Pd vorrebbe allungare. In Senato, invece, si voterà il Ddl Grasso sull’Anticorruzione.