Orange investirà 15 miliardi di euro tra il 2015 e il 2018 nelle sue reti e triplicherà gli investimenti sulla fibra in Francia entro il 2020, nell’ambito del suo nuovo piano strategico “Essentiels 2020”. L’operatore di tlc, (ex-France Telecom) punta inoltre a triplicare la portata dati media dei suoi abbonati nel fisso e nel mobile entro la fine del 2018 e punta ad avere entro quella data una crescita del fatturato e dell’Ebitda superiori a quelli realizzati nel 2014. Quanto al dividendo, Orange punta al mantenimento di una cedola di almeno 0,60 euro per azione nel 2015-2018, senza escludere una crescita in base all’evoluzione dell’Ebitda.
“Con il lancio di Essentiels 2020, scriviamo un nuovo capitolo della storia di Orange”, ha commentato Richard, citato in una nota, in cui sottolinea che “il piano strategico è mirato verso l’utente a cui vuol fare vivere un’esperienza incomparabile”.
In Francia l’obiettivo di Orange è di passare dai 3,6 milioni di case collegabili in fibra alla fine del 2014 a 12 milioni nel 2018 e a 20 milioni nel 2022. In Spagna invece il gruppo proseguirà lo sviluppo della rete fibra e della sua offerta tv e punta a raddoppiare la quota dei suoi ricavi convergenti entro il 2018. Il progetto di acquisizione di Jazztel, attualmente all’esame della Commissione Ue, “permetterà di rafforzare e accelerare questa strategia, raggiungendo 10 milioni di alloggi collegabili alla fine del 2016”.
In Polonia la tlc francese ha già avviato a partire da quest’anno un piano di ampliamento della propria rete in fibra per rafforzare la sua posizione di operatore storico, “leader dell’accesso fisso e della convergenza”. In Belgio infine, mercato che si caratterizza per un’incidenza molto forte del cavo, Orange sta testando l’utilizzo di questa rete e lancerà entro il 2015 un’offerta tv “di rottura con le attuali offerte del mercato”. In tutta Europa l’obiettivo è dunque di disporre di una copertura 4G superiore al 95% nei Paesi dove il gruppo è presente, entro il 2018.
