Widiba, la nuova banca del Gruppo Montepaschi, punta a raddoppiare il numero dei propri promotori e più che raddoppiare il valore del gestito. Gli attuali 600 consulenti finanziari attuali sono arrivati con il conferimento del ramo di azienda da parte di Banca MPS lo scorso dicembre.
Tre sono le direttrici principali per la crescita: il lancio di un programma incentivante per premiare i suoi personal advisor; il consolidamento della struttura della rete di distribuzione con una filiera di governo snella composta solamente da due livelli; una campagna di recruitment di nuove figure sul mercato per completare e rafforzare la presenza sul territorio.
Widiba investe oggi sui Personal Advisor che per primi hanno creduto nel nuovo progetto con il No Ordinary Program: un percorso di condivisione degli obiettivi individuali, delle aree territoriali e della banca che punta a far evolvere gli attuali schemi provvigionali. Un programma della durata di 5 anni, che prevede un moltiplicatore delle provvigioni dei Personal Advisor in base alla continuità del rapporto e ai risultati raggiunti, e un “superbonus” finale in funzione della produttività di ciascuna area territoriale.
La squadra degli Area Manager di Widiba è in continua crescita e oggi conta 12 professionisti, grazie alla recente nomina di due nuovi manager:Roberto Di Mario, Area Manager per Lombardia e Triveneto, proviene dalla rete MPS, in cui già ricopriva incarichi di rilievo a livello manageriale; Paolo Campagnucci, Area Manager per Liguria e Piemonte, anch’egli manager proveniente dalla rete MPS con 25 anni di esperienza, precedentemente attivo nel Lazio. A seguito delle nuove nomine Roberto Sestili, già Area Manager per la Sardegna, gestirà le risorse precedentemente di competenza di Paolo Campagnucci.
Continua inoltre il piano di reclutamento sulla rete previsto nel piano industriale, che si pone l’obiettivo di raggiungere un target di 1.000 promotori finanziari nel triennio. Widiba intende perseguire gli obiettivi di crescita – sia in termini di numero di promotori coinvolti, sia di incremento del valore del gestito – puntando su tre target distinti: i promotori “junior”, giovani professionisti con spirito di iniziativa e grandi potenzialità che da poco si sono affacciati nel mondo della consulenza finanziaria; i professionisti “senior”, già riconosciuti dal mercato e in grado di portare da subito valore aggiunto e conoscenza del territorio, anche ai livelli manageriali; i professionisti del mondo bancario, formatisi in un comparto diverso ma con volontà di mettersi in gioco e cogliere nuove opportunità.
