Va in archivio il 2014 di Cir, che si è chiuso con una perdita netta di 23,4 milioni. Un risultato negativo, dunque, ma in netto miglioramento rispetto al rosso di 269,2 milioni di euro registrato nel 2013. A pesare, sui risultati della holding controllata dalla famiglia De Benedetti, sono gli oneri non ricorrenti, senza i quali il gruppo avrebbe registrato un utile di 12 milioni rispetto alla perdita di 32,6 milioni nel 2013.
I ricavi del gruppo, a cui fanno capo L’Espresso, Sogefi e Kos, sono rimasti sostanzialmente stabili, alla luce di una flessione dello 0,4% a quota 2,39 miliardi di euro, mentre l’Ebitda ha registrato una crescita del 4,1% a quota 196,8 milioni di euro. Più positive le prospettive per il 2015, per il quale il gruppo si attende un ritorno all’utile “fatti salvi eventi di natura straordinaria al momento non prevedibili”. Il cda di Cir proporrà all’assemblea di non distribuire.
Poco mosso il titolo di Cir, che nel primissimo pomeriggio guadagna lo 0,37% in Borsa, in linea con l’andamento del listino italiano negli stessi minuti.
