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Il lavoro Usa non incanta Wall Street e raffredda anche le Borse Ue: Milano poco sopra la parità

La Borsa di Milano si spegne nel finale e chiude poco sopra la parità (+0,1%) sotto l’effetto Wall Street che non festeggia i dati sul lavoro Usa temendo il rialzo dei tassi – Ma a Piazza Affari restano in ascesa sia le banche (Mps in progresso del 4,1%) che i titoli del lusso, Yoox e Moncler in testa – In flessione gli energetici- Spread sotto quota 90

Piazza Affari azzera i guadagni sul finale di seduta. Il Ftse Mib chiude in leggero rialzo a +0,16% appesantito dalla galassia Enel e dalle utility. Snam -2,21%, Enel -1,21%, Enel Green Power -1,17% e Terna -1,13%.

Galvanizzato dalla prossima partenza del Qe annunciata ieri da Draghi per il 9 marzo, lo spread Btp-bund si porta in calo a 89 punti base, il livello più basso dall’aprile 2010 con il rendimento sceso al nuovo minimo storico dell’1,27%, per poi chiudere a quota 92 punti.

Contrastati e prudenti gli altri indici europei: Londra -0,71%, Francoforte +0,41%, Parigi +0,02% e Madrid -0,29%. I listini risentono dell’avvio in netto calo a Wall Street dove il Dow Jones e l’S&P500 cedono l’1% dopo i dati sull’occupazione. A febbraio l’economia Usa ha creato 295mila posti, sopra le attese di 240mila, e la disoccupazione è scesa al 5,5% dal 5,7% di gennaio, meglio delle previsioni ferme al 5,6%.

I mercati temono che a fronte di questo forte segnale arrivato dal mercato del lavoro, la Fed decida di avviare la stretta monetaria più vicina di quanto ipotizzato e quindi che il primo aumento dei tassi possa già arrivare a settembre, con in aumento anche chi ritiene possa verificarsi persino prima a giugno.

In scia ai dati sul lavoro  il rendimento dei T bond è balzato al 2,25% dal 211% e l’euro è scivolato sotto 1,07 dollari al minimo da settembre 2013. Il petrolio Wti cede l’1,77% a 49,86 dollari al barile. Nel frattempo riprende il dibattito sul tetto del debito Usa che sarà raggiunto il prossimo 16 marzo. Il tetto era stato sospeso senza condizioni a febbraio 2014 per allontanare la minaccia di default degli Stati Uniti.

A Piazza Affari si muovono controcorrente, in vetta al Ftse Mib, Mps +4,42%, Yoox +4,26%, Moncler +3,51%, Bpm +2,12%. Mondadori balza del 7,38% sopo l’esclusiva con Rcs (+2,71%) per l’acquisto della divisione libri. Caleffi chiude in rialzo del 6,27% dopo un balzo del 10% in scia all’accordo firmato con Trussardi per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa Trussardi Home Linen.

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