Il decreto Milleproroghe è legge. Il via libera definitivo è arrivato ieri dall’Aula del Senato con 156 voti favorevoli, 78 contrari e un astenuto. Il Governo aveva posto sul provvedimento la questione di fiducia, come già accaduto alla Camera. Non sono state dunque introdotte modifiche rispetto al testo licenziato da Montecitorio, anche perché ormai i tempi erano troppo stretti (in caso di mancata approvazione, il decreto sarebbe scaduto il 3 marzo).
Ecco le principali novità contenute nel testo.
PARTITE IVA, REGIME DEI MINIMI A DOPPIO BINARIO
I possessori di partita Iva che guadagnano fino a 30mila euro possono scegliere per quest’anno se optare per il nuovo regime dei minimi con aliquota forfettaria al 15% (introdotto dall’ultima legge di Stabilità), oppure per il precedente regime al 5%, ma in questo caso restano in vigore anche i vecchi limiti (è possibile scegliere questo sistema per non più di 5 anni, e comunque non oltre i 35 anni d’età).
STOP A AUMENTO CONTRIBUTI INPS AUTONOMI
Bloccata al 27,72% (per il terzo anno consecutivo) l’aliquota contributiva Inps per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, grazie alla copertura di 120 milioni di euro individuata dal governo. La soglia aumenterà gradualmente dall’anno prossimo: al 28% nel 2016 e al 29% nel 2017.
CARTELLE EQUITALIA, TORNANO LE RATE
Vengono riaperti i termini per chiedere un piano di rate (fino a un massimo di 72) per i debiti fiscali, a condizione che la decadenza del beneficio sia intervenuta nel 2014 e che la richiesta venga inoltrata entro il 31 luglio 2015. Niente azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano.
ANTICIPO APPALTI AL 20%
Prorogato fino a fine 2016 l’anticipo di una quota degli appalti alle imprese (alzata dal 10 al 20%), per attenuare i problemi di liquidità delle aziende legati anche a split payment e reverse charge dell’Iva. Congelato per il 2015 l’ampliamento dell’accesso al Fondo di garanzia per le Pmi alle imprese fino a 499 addetti.
APPALTI COMUNALI, SLITTANO LE “CENTRALI UNICHE DI COMMITTENZA”
Rinviata al primo settembre 2015 l’entrata in vigore dell’obbligo (previsto dallo sblocca-Italia) di concentrare gli acquisti di beni e servizi di tutti i Comuni con meno di 180mila abitanti, dei capoluoghi di provincia e comunque della stragrande maggioranza degli enti locali.
ACCERTAMENTO COMUNI
Viene prorogata fino al 2017 la norma che prevede di alzare al 100% la quota dei tributi statali riconosciuta ai Comuni per incentivare la loro partecipazione all’ attività di accertamento tributario.
SFRATTI, POSSIBILE STOP PER 4 MESI
Il giudice, su richiesta, potrà sospendere l’esecuzione di uno sfratto “fino al centoventesimo giorno dall’entrata in vigore della legge di conversione”, per consentire il “passaggio da casa a casa”. La misura è pensata per aiutare le famiglie più in difficoltà e consente di valutare caso per caso.
NO MODIFICHE FREQUENZE TV
Non è arrivato lo stop al maxi-sconto sui canoni per le frequenze pagati da Rai e Mediaset. In arrivo quindi sconti per le due società che potrebbero pagare di meno l’affitto delle frequenze.
GIUDICI DI PACE TORNANO NEI PICCOLI COMUNI
Fino al 30 luglio i sindaci e le unioni di Comuni potranno chiedere la riapertura degli uffici soppressi per effetto del riordino. Slitta a fine anno il termine per completare l’unione dei Comuni.
AVVOCATI E FARMACIE
Slitta al 2017 la riforma dell’esame di abilitazione degli avvocati, mentre per due anni la titolarità delle farmacie si potrà ottenere con la sola iscrizione all’albo, salvo che per le 2.600 nuove sedi oggetto del concorso straordinario.
L’AQUILA E L’EMILIA, E I ‘SALVA’ LAZIO E VENEZIA
Niente sanzioni per l’Aquila anche nel 2015 per lo sforamento del Patto di Stabilità, misura simile a quella adottata per il Lazio (tra le proteste, in particolare della Lega), e un altro anno di respiro, fino a metà 2016, per le imprese emiliane che hanno acceso mutui per pagare le tasse. C’è anche il salva-Venezia, che allenta le sanzioni e consente di assumere nonostante i conti in disordine. Allungato a fine anno anche l’appalto per i collaboratori scolastici di Palermo.
RIENTRO CERVELLI
Proroga di due anni agli incentivi per arginare la fuga dei cervelli e rendere più appetibile la prospettiva di tornare in Italia. Sale da 4 a 6 anni la durata massima degli assegni di ricerca.
ACCISE ALCOLICI E CARBURANTI RUBATI
Fino a tutto il 2017 chi ha subito un furto di prodotti energetici o alcolici non dovrà più pagare le accise su quei prodotti.
CONTRATTI SOLIDARIETA’
Torna al 70% per il 2015 l’integrazione della retribuzione ridotta a seguito dei contratti di solidarietà. La misura riguarderà “in via prioritaria” i trattamenti economici dell’anno in corso basati su accordi sottoscritti nel 2014.
FONDO GARANZIA
Viene ristretta alle imprese fino a 250 dipendenti la platea delle Pmi che potrà accedere, per il 2015, al Fondo di garanzia. La legge di stabilità ampliava la platea alle aziende sotto i 500 dipendenti.