Aumenta il dividendo, ma calano gli utili di Tenaris. A causa del crollo delle quotazioni del greggio, l’azienda produttrice di tubi senza saldatura archivia il 2014 con profitti per 1,36 miliardi di dollari, in discesa del 13% su anno. Le vendite nei dodici mesi ammontano a 10,33 miliardi (-2% sul 2013) e l’Ebitda si attesta a 2,72 miliardi (-3%).
In scia a questi numeri, in apertura di seduta il titolo in Borsa di Tenaris perde l’1,6%, a 13,25 euro, subendo il peggior ribasso del Ftse Mib.
Il Cda ha comunque deciso di proporre all’assemblea dei soci una cedola di 0,45 dollari per azione, di cui 0,15 dollari già versati come acconto a novembre. Nel precedente esercizio il dividendo complessivo era stato di 0,43 dollari per azione.
Solo nel quarto trimestre, i ricavi dell’azienda salgono dell’11%, a 2,677 miliardi di dollari, dai 2,421 miliardi del quarto trimestre 2013, mentre l’utile netto scivola del 40%, passando a 195 miliardi dai 323 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le previsioni per il 2015, il calo delle quotazioni del petrolio potrebbe far ridurre l’attività di perforazione e sarà possibile una diminuzione degli investimenti, spiega l’azienda, con la domanda dei prodotti potrebbe subire una contrazione del 30%.
