Nel 2014 il Pil italiano, corretto per effetti di calendario, è calato dello 0,4% rispetto al 2013. Lo scrive l’Istat nelle stime preliminari pubblicate questa mattina, precisando che nel solo quarto trimestre il prodotto interno lordo è rimasto invariato rispetto al periodo luglio-settembre, mentre ha registrato una flessione dello 0,3% su base annua.
Arrivano così a 14 i trimestri senza crescita per l’economia italiana, ma la variazione nulla dell’ultimo trimestre del 2014 porta il nostro Paese fuori dalla recessione dopo due trimestri consecutivi con il segno meno.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito.
La Germania ha fatto segnare invece una crescita del Pil pari allo 0,7% rispetto al trimestre precedente e all’1,6% su anno. Il dato è superiore alle attese del mercato (+0,2% e +1,0%). Nei 12 mesi del 2014 la crescita del Pil si attesta così a +1,6 per cento.
L’economia della Francia, infine, ha rallentato nel quarto trimestre, attestandosi a +0,1% su base congiunturale, contro il +0,3% dei precedenti tre mesi. Il Pil nel 2014 ha registrato una crescita dello 0,4%, come nel 2013 e nel 2012.