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Bankitalia: debito pubblico sale a 2.134,9 miliardi

I dati del 2014 forniti dalla Banca d’Italia indicano un debito ancora in crescita – Alla Grecia 27,2 miliardi attraverso lo European facility stability facility, al Portogallo 5,2 miliardi e all’Irlanda 3,5 miliardi

Bankitalia: debito pubblico sale a 2.134,9 miliardi

L’Italia ha chiuso il 2014 con un debito pubblico in crescita di oltre 66 miliardi a 2.134,9 miliardi.

Lo rende noto la Banca d’Italia ricordando che a fine 2013 il debito era pari a 2.068,7 miliardi (il 127,8% del Pil).
L’aumento del debito è stato di poco superiore al fabbisogno, pari a 65,8 miliardi.

“Gli scarti e i premi di emissione hanno contenuto il debito per 8,7 miliardi, compensando quasi interamente l’incremento determinato dalla crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 46,3) e dalle variazioni dei cambi (0,5 miliardi)”, spiega Bankitalia.

Sul fabbisogno ha inciso per 4,7 miliardi il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro (13 miliardi nel 2013).
Complessivamente nel quinquennio 2010-14 il contributo italiano al sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro è stato pari a 60,3 miliardi.

Sono stati concessi prestiti bilaterali alla Grecia per 10 miliardi nell’ambito del primo programma di aiuti. Il contributo al capitale dello European Stability Mechanism (Esm) è stato pari a 14,3 miliardi (solo 2,9 nel 2014).

La quota di pertinenza dell’Italia degli aiuti erogati dallo European financial stability facility (Efsf) è stata pari a 36 miliardi (1,8 nel 2014). Di questi ultimi, 27,2 miliardi sono stati concessi alla Grecia nell’ambito del secondo programma, 5,2 al Portogallo e 3,5 all’Irlanda.

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