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Mediolanum: nel 2014 utili -5%, Tar rinvia a udienza merito il 22 aprile

Il titolo in Borsa ha toccato i minimi di seduta dopo la diffusione dei risultati – Doris: “Nel 2015 aspettiamo raccolta importante” – Il Tar del Lazio ha rinviato il ricorso di Silvio Berlusconi sulla quota Fininvest in Mediolanum direttamente all’udienza di merito, che si terrà il 22 aprile.

Mediolanum: nel 2014 utili -5%, Tar rinvia a udienza merito il 22 aprile

Mediolanum archivia il 2014 con utile netto a 321 milioni di euro, registrando una flessione del 5% rispetto al 2013. Lo comunica il gruppo, precisando che il saldo del dividendo è di 0,12 euro e porta la cedola a 0,27 euro. Il titolo in Borsa ha toccato i minimi di seduta dopo la diffusione dei risultati e all’inizio del pomeriggio cede l’1,15%, a 6,445 euro (stacco il 20 aprile). 

Il margine d’interesse si ridimensiona da 274,36 a 233,76 milioni, mentre l’esercizio registra perdite nette da investimenti al fair value per 8,58 milioni, dai proventi equivalenti per 19,9 milioni del 2013.
“Il 2015 lo vedo sicuramente bene in termini di raccolta e crescita. I mercati possono aiutarci o giocare contro, ma senz’altro ci aspettiamo un’importante raccolta anche quest’anno. Poiche’ siamo molto forti patrimonialmente – ha dichiarato a Radiocor il vice presidente Massimo Doris – con un Cet 1 oltre il 18%, abbiamo potuto essere generosi con i soci, alzando il pay-out dal 55% al 62%”. “Anche nel 2015 – ha poi aggiunto – è previsto d’altro canto un incremento dei costi per i progetti gia’ in corso, in particolare nell’It e quelli che partiranno quest’anno: le previsioni sono di spese per una sessantina di milioni in piu”.

Intanto, il Tar del Lazio ha rinviato il ricorso di Silvio Berlusconi sulla quota Fininvest in Mediolanum direttamente all’udienza di merito, che si terrà il 22 aprile. La decisione è stata presa su richiesta congiunta delle parti. Berlusconi, assieme alla Holding Italiana Quarta di Marina Berlusconi aveva fatto ricorso chiedendo di sospendere il provvedimento di Banca d’Italia che obbliga Fininvest a cedere la parte eccedente il 9,9% di Mediolanum dopo la perdita dei requisiti di onorabilità dell’ex presidente del Consiglio. 

Dopo la decisione di oggi della terza sezione del tribunale, dunque, non sarà trattata la sospensiva ma si andrà direttamente al merito. Il 9 gennaio era stato istituito il trust incaricato di cedere la quota Fininvest ma, per procedere nell’iter, manca l’autorizzazione di Banca d’Italia a ricevere le azioni. Autorizzazione che, dopo il rinvio al merito su richiesta congiunta delle parti, non dovrebbe presumibilmente arrivare prima del merito.

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