L’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso il 2014 con una raccolta netta pari a 128,6 miliardi di euro e un patrimonio che ha sfiorato i 1.580 miliardi. Si tratta del migliore risultato per i fondi aperti dal 1999 (+86,8 miliardi). Solo a dicembre il sistema ha incamerato 8,95 miliardi con le gestioni collettive (prevalentemente fondi aperti). I dati, ancora provvisori, sono stati diffusi questa mattina da Assogestioni.
I fondi flessibili sono quelli che hanno avuto più successo, con afflussi complessivi per 41,6 miliardi nel 2014. Seguono i fondi obbligazionari, che hanno incassato 28 miliardi circa.
Bilanciati e azionari hanno registrato invece una raccolta rispettivamente pari a 10,76 e 8,3 miliardi. Chiudono l’anno in rosso di 2,9 miliardi solo i monetari, mentre per gli hedge la raccolta netta è stata positiva di 763 milioni.
Magri afflussi per i fondi italiani a dicembre (720 milioni) a fronte degli incassi dei prodotti domiciliati all’estero (4,7 miliardi circa). Il bilancio a fine anno è di afflussi per 32,3 miliardi per i primi e di 54,5 miliardi per i secondi.
