Più trasparenza nell’acquisto delle polizze di assicurazione viaggio facoltative e introduzione di un numero telefonico non a sovrapprezzo per ricevere le richieste di rimborso dei consumatori: sono alcuni degli impegni presentati dall’Alitalia all’Antitrust, resi obbligatori dall’Autorità, che in questo modo ha chiuso il procedimento avviato nei confronti della compagnia aerea per una serie di pratiche commerciali ritenute scorrette.
Le pratiche contestate, segnalate da consumatori e dal Codacons, erano sostanzialmente due: la prima riguardava la modalità con cui Alitalia commercializza, nel corso del processo di prenotazione online di un volo nel sito web www.alitalia.it, la polizza di assicurazione viaggio facoltativa “omettendo, o rendendo in modo insufficiente e inadeguato”, informazioni essenziali del servizio. La seconda pratica riguarda, spiega l’Antitrust nell’ultimo bollettino, “le difficoltà incontrate dai consumatori per ottenere, da parte del professionista, il rimborso di alcuni degli elementi di costo di un biglietto aereo non volato per causa del passeggero, con riferimento alla tariffa e/o alle tasse e diritti aeroportuali”.
Nel procedimento Alitalia ha presentato una serie di impegni che, una volta attuati, “comporteranno indubbi e rilevanti effetti positivi a vantaggio dei consumatori acquirenti voli della compagnia aerea italiana”, spiega l’Antitrust. Ci saranno delle modifiche alla pagina del processo di acquisto online dei biglietti aerei in cui viene prospettata per la prima volta la possibilità di acquisto della polizza di assicurazione viaggi. Spiega l’Autorità che “sarà evidenziato l’importo delle tasse che sono escluse dall’indennizzo, nonché presente l’espresso richiamo a massimali, franchigie e limitazioni delle coperture, con rinvio e link ipertestuali alla scheda di sintesi della polizza. In quest’ultima verranno evidenziati gli articoli del contratto assicurativo che prevedono dette esclusioni e limitazioni, visionabili anche attraverso ulteriori link ipertestuali al testo integrale delle condizioni generali di assicurazione e inseriti degli esempi numerici per facilitare ai consumatori la comprensione della portata delle somme indennizzabili cui, eventualmente, avrà diritto ed i soggetti che le corrisponderanno. Inoltre, sarà presente una più chiara specificazione circa la copertura assicurativa relativa al bagagli”.
Viene inoltre modificato il processo di acquisto della polizza, attraverso l’inserimento di una casella di accettazione delle condizioni generali di assicurazione da parte dell’assicurato, la cui previa spuntatura costituirà condizione imprescindibile per procedere nell’acquisto della polizza. “In tal modo, – rileva l’Antitrust – si introduce un ulteriore presidio a garanzia del consumatore circa l’opportunità di leggere attentamente il contenuto di dette condizioni generali prima di accettarle e sottoscrivere il prodotto assicurativo. La misura in questione impedisce, infatti, l’acquisto della polizza se il consumatore non ‘spunta’ la relativa casella con la quale dichiara espressamente di aver letto e accettato le condizioni generali di assicurazione”.
Altri impegni presentati da Alitalia riguardano il rimborso di alcuni degli elementi di costo di un biglietto aereo non volato per causa del passeggero. In primo luogo si segnala la misura, che Alitalia dichiara già attuata, sulla completa eliminazione della fee di 20 euro richiesta per la gestione amministrativa delle pratiche di rimborso di alcune tipologie di biglietti, in particolare quelli relativi alle classi tariffarie meno flessibili. Viene inoltre eliminato l’obbligo imposto ai consumatori di dover contattare il call center a pagamento per avanzare le proprie richieste di rimborso delle tasse relative ad un volo non fruito: Alitalia si è impegnata, spiega ancora l’Antitrust, a “introdurre una numerazione telefonica non a sovrapprezzo dedicata alla ricezione delle richieste di rimborso relative alle Tasse ed a modificare di conseguenza le informative concernenti la procedura per l’ottenimento di detto rimborso dei biglietti inutilizzati presenti sul sito internet della Compagnia”. Le misure che la compagnia attuerà si applicheranno anche agli utenti che dovessero provare ad acquistare biglietti tramite il sito Internet di Air One.