“L’Italia è in recessione da tre anni: l’anno scorso si è affievolita e quest’anno scomparirà”. Lo ha detto ieri a Strasburgo il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan.
Il numero uno di via XX settembre ha poi sottolineato che “purtroppo la disoccupazione è cresciuta, ma ciò avviene normalmente, dato che il lavoro segue sempre l’andamento della crescita: quando questa migliorerà, nei prossimi mesi, l’occupazione risalirà”.
Quanto ai conti pubblici, “la mia preoccupazione è il debito italiano – ha aggiunto Padoan –, che però è totalmente sotto controllo”.
Sul fronte dei provvedimenti messi in campo dal governo, “credo che con i vincoli imposti dal rispetto delle regole Ue e con l’enorme debito che si ritrova l’Italia, la legge di stabilità dia un contributo molto importante e positivo alla crescita e all’occupazione – ha continuato il ministro –. Si tratta di una manovra fortemente espansiva, che riduce la tasse in modo fuori dal comune e che invoglierà le imprese ad assumere di più. Continuo a credere che il futuro sarà molto migliore”.
Per quanto riguarda la situazione in Europa, Padoan si è detto convinto che sia “importante continuare a lavorare per un euro solido, unito, con i Paesi che contribuiscono per la propria parte. La crescita 2015 andrà meglio e così anche la sostenibilità del debito”.