Continua il calo dei prezzi alla produzione industriale nell’Eurozona, che registrano una flessione dello 0,3% nel mese di novembre, dopo il -0,3% di ottobre. Andamento simile anche nella Ue, dove il calo è stato dello 0,4%. Su base annua, la flessione è stata rispettivamente dell’1,6% e dell’1,8%. In linea l’andamento italiano: -0,2% rispetto a ottobre e -1,6% su anno, secondo i dati diffusi da Eurostat.
Su base mensile i prezzi nel settore energia e nei beni intermedi sono calati dello 0,7%, mentre i beni di consumo non durevoli hanno conosciuto una flessione dello 0,1%. Stabili i prezzi di beni capitali e beni di consumo durevoli.
Migliora, invece, l’andamento dei consumi nell’Eurozona. A riportarlo è ancora Eurostat, secondo cui a novembre le vendite realizzate dal commercio al dettaglio hanno registrato un incremento dello 0,6% in volumi, rispetto al mese precedente. Nel confronto annuo, le vendite sono aumentate dell’1,5%, superando le attese degli analisti.
Nell’Eurozona rispetto a ottobre sono aumentate le vendite del settore non alimentare e del settore del carburante per auto dell’1,4%. Per il settore alimentare, bevande e tabacco +0,5%. Nel confronto annuo, spicca l’aumento delle vendite nel settore non alimentare +2,8%, nel carburante per auto +1,5%, negli alimentari, bevande e tabacco +0,1%.
L’indice elaborato dalla Commissione europea per misurare la fiducia nell’economia di business e consumatori si attesta, per il secondo mese consecutivo, a quota 100,7 punti. Nella Ue è cresciuto di 0,1 punti, arrivando a quota 104,2.