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Equitalia: nel 2014 riscossi 7,4 miliardi

Nel 2014 riscosso il +4% rispetto al 2013 – Conti positivi: nei primi nove mesi risultato netto di 10 milioni – Aumentano i servizi e gli sportelli dedicati all’ascolto dei contribuenti in difficoltà.

Equitalia: nel 2014 riscossi 7,4 miliardi

In base ai dati aggiornati al 31 dicembre scorso, che saranno consolidati nei prossimi giorni, nel 2014 Equitalia ha riscosso più di 7,4 miliardi di euro per conto dei vari enti pubblici creditori (Agenzia delle Entrate, Inps, enti locali ecc.), con un incremento di circa il 4% rispetto ai 7,1 miliardi del 2013.

Si tratta di tributi, contributi e sanzioni arretrati, cioè non pagati dai contribuenti nei tempi e nei modi previsti dalla legge e per i quali gli enti pubblici creditori hanno chiesto a Equitalia di inviare le cartelle di pagamento. Rilevante è stata l’azione di recupero delle somme dovute dai grandi debitori. Anche nell’anno appena trascorso è proseguita la riduzione dei costi di produzione, amministrativi e del personale. Il bilancio di esercizio, che sarà presentato nei prossimi mesi, registrerà quindi l’equilibrio economico della gestione.

La situazione economico-patrimoniale del Gruppo al 30 settembre 2014, infatti, conferma l’andamento positivo già registrato negli ultimi anni. Le azioni di efficientamento realizzate hanno contribuito a mantenere l’equilibrio della gestione permettendo di chiudere i primi nove mesi del 2014 con un risultato netto positivo di circa 10 milioni di euro.

“Nel 2014 Equitalia ha incrementato i volumi di riscossione, invertendo la tendenza degli ultimi anni in cui si era registrato un andamento in flessione, e ha proseguito sulla strada della semplificazione e del dialogo con i contribuenti – dice Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia – Nell’anno appena cominciato cercheremo di ampliare ulteriormente la nostra capacità di assistenza ai contribuenti in difficoltà e realizzeremo, in sinergia con i principali enti accertatori, azioni di riscossione ancora più mirate verso i grandi debitori che sottraggono al fisco ingenti risorse a danno di tutta la collettività”.

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