Prima del 2016 niente elezioni politiche: il premier Matteo Renzi non si limita più a prometterlo ma mette neo su bianco.
Nel duplice intento di accelerare la nuova legge elettorale ma, al tempo stesso, di rassicurare chi teme il voto anticipato e di perdere il posto in Parlamento, Renzi suggerisce di approvare l’Italicum al più presto ma con una decisiva clausola di salvaguardia, che preveda che la riforma possa entrare in vigore solo dal primo gennaio del 2016.
Vedremo nelle prossime ore e giorni che accoglienza avrà la nuova proposta di Renzi ma non c’è dubbio che ormai il capitolo delle riforme elettorali ed istituzionali si intrecci con il futuro ricambio al Quirinale e con l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
A proposito del Colle va però ricordato che Giorgio Napolitano, per sgombrare il campo da illazioni strumentali, ha definitivamente chiarito che non si dimetterà subito ma solo dopo la conclusione del semestre italiano di presidenza europea, che, come si sa, termina il 31 dicembre. Il cambio al Colle avverrà dunque nei primissimi mesi dell’anno prossimo.