Il primo match point. Nel gelo di Mosca (ore 18) la Roma cerca la qualificazione agli ottavi di Champions, obiettivo quasi insperato in estate, quando l’urna di Nyon le aveva “regalato” un girone di ferro, ma diventato raggiungibile dopo i risultati arrivati sin qui. Merito dei giallorossi ma anche, se non soprattutto, colpa del Manchester City, capace di totalizzare appena 2 punti. E così, sorprendentemente, la partita contro il Cska, appaiato in classifica a quota 4, è diventata una sorta di spareggio.
“Sia noi che loro abbiamo il destino nelle nostre mani – il pensiero di Rudi Garcia. – Faremo di tutto per vincere ma anche il pareggio ci sarebbe utile”. Già, perché è bene ricordare che la Roma, nel gelo dell’Arena Chimi (in tutti i sensi, stadio a porte chiuse e termometro a – 10), potrà giocare al meglio di due risultati su tre. Il 5-1 dell’andata infatti renderebbe dolce anche un pari il che, in partite come queste, è sicuramente un bel vantaggio.
I giallorossi poi sanno esaltarsi nelle ripartenze, ecco perché è lecito aspettarsi un match attendista, contro un Cska che invece dovrà vincere per forza. Ad ogni modo tre punti potrebbero chiudere del tutto il discorso qualificazione, a patto che il City, impegnato in casa contro il Bayern (già qualificato) non si rimetta in corsa con un successo.
“Al momento del sorteggio nessuno pensava che avremmo potuto passare con un turno d’anticipo – ha ricordato con orgoglio Garcia. – Guai però a perdere l’umiltà, questa sarà una partita molto diversa da quella dell’andata. Non so se saremo avvantaggiati dal giocare a porte chiuse, senza tifosi non c’è calcio. Scenderemo in campo per vincere, come sempre”.
Le insidie arrivano soprattutto dal meteo, proibitivo come da copione in una città come Mosca a fine novembre. “Questo è un elemento da considerare – ha ammesso De Sanctis, in conferenza stampa a fianco del tecnico francese. – C’è un modo per combattere il freddo ma dovremo essere bravi mentalmente. Anche perché loro sono molto più abituati di noi a questo clima…”.
Ma i russi, al di là del gelo, promettono battaglia dal punto di vista tecnico. Squadra strana il Cska, capace di alternare debacle devastanti (ne sa qualcosa Capello) a picchi di un certo livello. “Sarà una gara molto diversa rispetto a quella dell’andata – ha ribadito Leonid Slutski. – Non eravamo e non siamo i favoriti del girone, ora però abbiamo questa chance e vogliamo sfruttarla”. Proveranno a farlo anche in virtù delle assenze della Roma, priva di numerosi giocatori.
L’emergenza riguarda soprattutto il lato destro della difesa: out sia Torosidis che Maicon (si dice abbia avuto un diverbio con lo staff di Garcia ma lo stesso ha prontamente smentito), potrebbe toccare a Florenzi (favorito) o, in alternativa, al giovane Somma. L’altro dubbio riguarda l’attacco, sia a livello di uomini che di modulo.Totti e Gervinho giocheranno di sicuro, l’altra maglia se la contendono Iturbe e Ljajic, sempre che il francese non opti per un 4-4-2 lasciando entrambi in panchina.