Debutta oggi sui mercati finanziari la Stock connection, l’attesa integrazione tra le Borse “cinesi”, quella di Hong Kong e quella di Shangai che potranno liberamente scambiare azioni con un flusso giornaliero di transazioni di 3,8 miliardi di dollari che ne fa in assoluto la prima piazza azionaria d’Asia e la terza al mondo.
Le attese per il debutto e i suoi effetti sui mercati finanziari internazionali sono forti, anche se non mancano i timori per la funzionalità tecnica delle operazioni fin dal primo giorno.
In cifre la piazza di Hong Kong, con le sue 1.643 società quotate, capitalizza 3.146 miliardi di dollari mentre Shangai con 984 società ha un valore di Borsa 2.869 miliardi. Insieme supereranno la Borsa di Tokio, che era finora la terza piazza mondiale e promettono di crescere ancora attirando investitori da tutto il mondo.
Da oggi gli investitori di Honh Kong potranno vendere o comprare azioni in yuan più agevolemente così come quelli di Shangai potranno liberamemte comprare azioni di Hong Kong.
Interessante sarà vedere le ripercussioni che su Shangai avranno il modello di governance, l’expertise e le regole del gioco della piazza di Hong Kong.
Un segnale molto positivo dell’interesse con cui si guarda al matrimonio tra le due Borse, benedetto dal presidente cinese Xi Jinping e dal premier Li Kequiang, è l’annuncio di Alibaba, che in precedenza si era quotata solo a Wall Street, di voler presto quotare in Cina la piattaforma dei pagamenti Alipay, che è l’asset più importante di tutto l’e-commerce cinese.