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Maltempo: Liguria e Piemonte in ginocchio, forti piogge anche al Sud

Il maltempo colpisce in particolare le regioni del nordovest e causa esondazioni di torrenti e frane. Due morti a Leivi, in provincia di Genova, uno a Biella, tutti travolti da frane. Forti piogge anche al sud, trombe d’aria nel Tarantino.

Maltempo: Liguria e Piemonte in ginocchio, forti piogge anche al Sud

Ancora un morto a causa della violenta ondata di maltempo che nelle ultime ore si è abbattuta sul nordovest della penisola. Un pensionato di 70 anni è stato travolto e ucciso da una frana stamane mentre stava perlustrando il pendio che sovrasta la sua abitazione di Crevacuore, in provincia di Biella. Il Piemonte, assieme alla Liguria, è la regione più colpita dalle piogge degli ultimi giorni che hanno ingrossato torrenti e laghi causando esondazioni e frane. Nella giornata di ieri un’altra frana aveva causato la morte di due persone a Leivi, in provincia di Genova. Le due vittime erano in casa quando la frana è piombata sull’abitazione. La situazione più difficile è quella legata a tutta la zona del Tigullio, in Liguria. Grossi problemi anche nel nordest del Piemonte mentre al sud la zona più colpita è stata quella del Tarantino.

Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, nella giornata di ieri, aveva spiegato che in Liguria sono caduti ben 200 millimetri di pioggia in 12 ore. Questo evento ha causato in tutto il Tigullio l’esondazione di rii e torrenti con conseguenti rischi altissimi di frane. Una di queste è quella che ha spezzato la vita delle due vittime di Leivi. Un’altra frana ha causato l’interruzione sulla linea ferroviaria Genova-Acqui Terme. La situazione più difficile è quella legata alla cittadina di Chiavari che deve fare i conti con l’acqua che ha invaso numerose strade della città entrando in case, scantinati e negozi. E vanno analizzate alla luce di questi episodi drammatici le parole del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che nel corso degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico ha affermato che in Italia “non ci saranno mai più condoni edilizi, perché – ha spiegato il ministro sono dei tentati omicidi alla tutela del territorio”.

Verso mezzogiorno parte dell’aeroporto Colombo di Genova aveva subito un black out proprio a causa delle forti piogge di oggi e i voli in arrivo hanno dovuto ritardare l’atterraggio a causa del blocco delle attività della torre di controllo. L’attività è ripresa poco dopo con qualche disagio inevitabile per gli utenti.

Fino alle 15 di oggi l’Arpal aveva previsto un’allerta di livello 2, il più alto. Dalle 15 alla mezzanotte di oggi si passa al livello 1 di allerta meteo in quasi tutta la regione ad eccezione dei bacini padani e marittimi del Levante per cui l’allerta 1 è prevista sino alle ore 6 di domani, giovedì 13 novembre.

Situazione molto difficile anche in Piemonte dove persiste un’allerta di livello 1 per tutta l’area orientale della regione. A Crevacuore, nel Biellese, un pensionato è stato travolto da una frana che si è staccata improvvisamente mentre controllava il pendio sovrastante la sua abitazione assieme a un amico. La vittima, un pensionato di 70 anni, è stata sepolta dal fango mentre l’amico è riuscito a salvarsi ed è stato portato in ospedale in stato di choc.

La situazione più difficile è nel Verbano-Cusio-Ossola e nelle zone attorno al Lago Maggiore che ieri è già esondato e il cui livello idrometrico continua a crescere di 3-4 cm ogni ora. Situazione molto simile nella zona attorno al Lago d’Orta. Una trentina di persone sono state evacuate per sicurezza dalla località Alzo di Pella. Anche in Piemonte la preoccupazione è molto alta per i rischi di nuove e ulteriori frane che potrebbero causare danni alla circolazione di veicoli e pericoli per le persone. Le linee ferroviarie che collegano Domodossola a Novara e Milano sono interrotte e anche l’autostrada A26 Voltri-Gravellona è stata raggiunta da alcuni detriti di una frana che ha portato alla temporanea chiusura della corsia in direzione sud.

Anche il sud in queste ore è colpito da questa violenta ondata di maltempo e i danni più ingenti si sono registrati nel Tarantino dove nelle prime ore di questa mattina si sono abbattute due trombe d’aria. I danni maggiori si sono registrati nelle località di Ginosa, Sava, Fragagnano, Torricella e Monacizzo dove le trombe d’aria hanno sradicato dal terreno oltre 200 ulivi monumentali, uno dei principali patrimoni della zona. Nelle prime ore del pomeriggio la perturbazione si è spostata dal tarantino alla parte meridionale della provincia di Lecce dove sono in corso fenomeni temporaleschi a carattere locale.

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