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Bankitalia, rallenta flessione prestiti a settore privato: -2,3% a settembre

Il consueto rapporto mensile di Bankitalia evidenzia la continua flessione dei prestiti a famiglie e imprese, nonostante un lieve miglioramento rispetto ad agosto – Crescono le sofferenze bancarie, in calo i tassi d’interesse.

Bankitalia, rallenta flessione prestiti a settore privato: -2,3% a settembre

Rallenta, ma persiste, la contrazione dei prestiti a famiglie e imprese. A rilevarlo è il consueto rapporto di Bankitalia sulle principali voci dei bilanci bancari, secondo cui nel mese di settembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno fatto segnare una flessione del 2,3% su base annua, dopo il -2,5% registrato ad agosto.

In lieve miglioramento entrambe le componenti: i prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6% su anno contro il -0,7% di agosto, mentre quelli alle società non finanziarie hanno subito una contrazione tendenziale del 3,3%, dal -3,8% del mese precedente.

Continuano ad aumentare le sofferenze bancarie che, sempre secondo Bankitalia, a settembre hanno registrato un tasso di crescita del 19,7% su base annua. Nel mese di agosto l’incremento era stato del 20%.

A settembre i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si sono attestati al 3,27%, in calo rispetto al 3,38% di agosto. I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, sono scesi a quota 9,24%, dal 9,34% di agosto. I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,60%, mentre quelli sui prestiti inferiori a tale importo si sono attestati al 2,43%.

A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 3,6%, in aumento rispetto al 3,1% registrato nel mese di agosto. Nel confronto con il mese di settembre del 2013,  la raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è scesa del 14,2%.

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