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Gli stress test affossano Mps e le banche e travolgono Piazza Affari (-2,4%), peggior Borsa d’Europa

Gli stress test mandano al tappeto Mps (-21,5%) e le maggiori banche che zavorrano Piazza Affari (-2,4%) facendola diventare la peggior Borsa d’Europa – Balzo di A2a ma solo due titoli in controtendenza: Atlantia, banco Popolare, Snam – Tutti in rosso i listini europei ma con perdite contenute – Wall Street apre male sulla scia dei petroliferi.

Gli stress test affossano Mps e le banche e travolgono Piazza Affari (-2,4%), peggior Borsa d’Europa

MPS E CARIGE “STRESSANO” PIAZZA AFFARI -2,4%. NON SI RISOLLEVA LA FIDUCIA TEDESCA

La Borsa di Milano difende la diga dei 19 mila punti dopo una seduta tempestosa scandita dal naufragio di Monte Paschi. L’indice Ftse Mib, salito in avvio fino a quota 19.773 punti in mattinata, è scivolata dino a 18.915, prima di un timido rimbalzo nel finale a quota 19.028 (-2,40%).

Lo spread Btp/Bund è risalito a 169 punti base, con il rendimento del Btp decennale a 2,56% alla vigilia dell’offerta dei Ctz (previsto un rialzo dei tassi). A pesare sui mercati, oltre allo shock per la pagella della banca senese precipitata del 21,50% a 0,785, è stato l’indice Ifo che ha tradito la speranza di un rimbalzo con il sesto calo mensile consecutivo. Il dato tedesco ha condizionato i listini europei: Francoforte perde lo 0,92%, Parigi .0,78%, Londra -0,39%.

Anche gli indici di Wall Street sono in rosso: Dow Jones -0,22% Nasdaq -0,15%. Domani comincia la riunione mensile del comitato della Federal Reserve che, salvo sorprese, dovrebbe decretare la fine del QE.

Sullo scacchiere internazionale merita attenzione la brusca caduta del real e dell’indice Bovespa della Borsa Brasiliana -4,5% dopo la vittoria elettorale del presidente uscente Dilma Roussef. In Piazza Affari ha tenuto banco il tracollo di Mps e di Carige -17,19%, l’altra banca italiana bocciata agli stress test (deve raccogliere 800 milioni). Ma le vendite non hanno risparmiato neanche le banche uscite meglio dagli esami della Bce, come Intesa -3,1% e Unicredit -2,5%. 

Ubi e Pop Milano hanno perso rispettivamente il 5% e il 4%, Banco Popolare, uscita dagli stress test con risultati brillanti, segna un calo dell’1,7%.

Completano il panorama del settore finanziario i ribassi di Generali -1,4%, UnipolSai -1,8% e Azimut -4,1%. Anima, legata a MontePaschi per la distribuzione dei prodotti, è scesa del 6,5%.

Le vendite non hanno risparmiato gli altri comparti. Perde colpi Fca -2,4% assieme a Pirelli -2,3%, così come Finmeccanica -2,50%. Giù anche, fra le utility, Enel -1,4%, Enel Green Power -2,6%. Positiva solo A2A +1,5%, promossa da Citigroup. Telecom Italia ha perso il 2,3%, male Mediaset -3,1%. 

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