Nonostante il perdurare della crisi economica, il numero di miliardari a livello globale ha toccato un nuovo record storico. A rivelarlo è il Billionaire Census 2014, rapporto stilato da Wealth-X e Ubs, secondo cui l numero dei miliardari è salito a quota 2.325, ovvero 155 in più, il 7%, rispetto al 2013, per un patrimonio complessivo di 7.300 miliardi di dollari, +12% su anno, una somma superiore alla capitalizzazione di mercato complessiva delle società quotate sul Dow Jones e pari a circa il 4% della ricchezza globale.
In termini di popolazione Uhnw (Ultra High Net Worth), l’Europa è il leader mondiale: nel Vecchio Continente risiede più di un terzo della popolazione miliardaria, anche se gli Stati Uniti, dove si contano 57 Paperoni in più dell’anno scorso, mantengono la leadership di Paese più ricco del mondo.
L’età media dei miliardari è di 63 anni e il loro patrimonio medio ammonta a 3,1 miliardi di dollari. La maggioranza degli ultra ricchi, secondo il rapporto, ha ereditato parte della propria fortuna, per poi diventare miliardari grazie alla propria attività imprenditoriale.
Tra gli altri dati di rilievo c’è quello sull’Asia, responsabile per il 30% dell’aumento netto della ricchezza miliardaria globale, anche se le aree che mostrano la crescita più significativa, in termini di individui miliardari, sono America Latina e Caraibi, +37,8% su base annua.
Circa il 35% dei miliardari del mondo sono concentrati in sole 20 città. Ci sono 2.039 miliardari uomini, mentre il numero di donne miliardarie si ferma a 286.
Per quanto riguarda gli italiani: il primo a figurare in classifica è Michele Ferrero, al posto numero 23 della classifica globale. A seguire troviamo Leonardo Del Vecchio, di Luxottica, con una fortuna da 11,5 miliardi. Dalla moda arrivano Giorgio Armani e Miuccia Prada, con patrimoni da 7,2 e 6,8 miliardi di dollari. Infine Paolo e Mario Rocca, imprenditori nella produzione di tubi, con i loro 6 miliardi di dollari di capitale, e Silvio Berlusconi, con 5,9 miliardi di dollari.