Ricordate il regalo che Apple aveva deciso di donare ai suoi clienti in occasione della presentazione dei nuovi iPhone 6 e degli iWatch? Ricorderete sicuramente anche le polemiche che ne sono derivate. Facciamo un passo indietro, a quando, pochi giorni fa, il capo del colosso di Cupertino Tim Cook ha annunciato insieme con Bono Vox e tutti gli U2 che il loro nuovo album sarebbe stato disponibile gratuitamente su iTunes, e chi aveva le impostazioni adatte lo avrebbe avuto automaticamente nelle sua libreria musicale. A molti non è affatto piaciuta questa invasione nella propria libreria.
Date le molte critiche, quindi, Apple non si è fatta attendere e la sua risposta è classica di chi ci è rimasto male dopo aver fatto un regalo che non è stato apprezzato. “Se non vi piace l’album degli U2, cancellatelo. Ecco come si fa”. Così ha sentenziato lo stato maggiore di Cupertino, inserendo poi un link dove appaiono in tutta chiarezza le istruzioni per la rimozione del disco indesiderato. Replica certamente elegante e funzionale, anche se lascia traplare un po’ di risentimento.
Come accade per le cose rivoluzionarie – che questo regalo lo sia non c’è dubbio per Apple – l’opinione pubblica si è spaccata a metà. Da un lato i fan della band iralndesse sono stati certamente entusiasti di trovarsi da un giorno all’altro le ultimissime tracce dei loro idoli musicali. Felicità, tra l’altro, confermata dagli oltre due milioni di download registrati in meno di te giorni. Dall’altro lato, invece, si è sollevata la voce di chi – come avevamo già sottolineato all’annuncio dell’album Apple/U2 – si è sentito in qualche modo “invaso” nel suo potere decisionale. A emblematizzare il fronte dei contrari ci ha pensato la frase di Sasha Frere-Jones sul New Yorker “Il futuro non è mancanza di consenso”.